Un minuto di silenzio per ogni Daspo ricevuto, così la Curva Sud Siberiano manifesterà la propria vicinanza a chi ha ricevuto il divieto determinato in occasione di Palermo-Salernitana. “Il questore di Palermo Renato Cortese, come è noto, ha emesso 45 daspo per altrettanti supporter salernitani che, in occasione dell’incontro di calcio di serie B Palermo-Salernitana del 28 dicembre scorso, prima e durante l’incontro, avevano portato e lanciato petardi. Durante un controllo da parte dalla polizia di Stato, nella piazzuola di sosta di un’area di servizio autostradale, a Termini Imerese, sul pullman che trasportava 45 tifosi diretti a Palermo, sono stati sequestrati diversi artifizi pirotecnici. Durante la partita un gruppo di tifosi campani ha acceso fiaccole che hanno provocato un intenso fumo- si legge nella nota della Questura – Il divieto ha la durata di 2 anni e riguarda l’accesso all’interno degli stadi e di tutti gli altri campi di gioco del territorio nazionale laddove si disputino competizioni calcistiche ufficiali ed amichevoli, con estensione anche ai luoghi interessati alla sosta, al transito e al trasporto di coloro che partecipano alle manifestazioni calcistiche”.
Ecco, invece, il messaggio che sarà distribuito anche prima del match dai ragazzi della Curva Sud Siberiano:
Non cerchiamo comprensione né giustificazioni, è solo il nostro modo di dimostrare vicinanza a chi ha condiviso e condivide il nostro credo, il nostro modo di essere e si trova a pagare un conto salatissimo. Siamo con voi, non vi lasceremo soli, affronteremo questa tempesta e, come sempre, con orgoglio e dignità ne usciremo più forti. Ovviamente non si molla di un sol centimetro, la forza delle idee è ciò che ci sorregge. Quelle idee che non sapendo come contrastarle vengono osteggiate con la repressione, unico strumento conosciuto. E’ una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito.
Il nostro mondo è fatto di intelligenza ed emozioni e, come diceva qualcuno prima di noi, “non vi è intelligenza senza emozione, ci può essere emozione senza molta intelligenza ma è una cosa che non ci riguarda”.In conclusione solo un piccolo accenno ai provvedimenti che ci hanno colpito. A nostro parere il Daspo collettivo è l’ennesimo strumento liberticida e classista in mano a chi spesso dimostra incapacità organizzativa e che permette di nascondere tale incapacità camuffandola con provvedimenti definiti inammissibili già da sentenze espresse dalla suprema Corte di Cassazione in circostanze simili, in quanto violazione indiscriminata delle libertà individuali, solo per dare in pasto all’opinione pubblica il classico “capro espiatorio”. Ne prendiamo atto, ci difenderemo. Risorgeremo come l’alba, chi è come noi non si stanca”.