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Un derby per rinascere, ma ora non si può rallentare

La vittoria sul Benevento ha rasserenato la Salernitana, ora serve una controprova a Brescia

admin

Non c’era occasione migliore per rinascere e riscattarsi che un derby per la Salernitana e la squadra di Sannino non se l’è fatta sfuggire. Il migliore approccio alla gara dal punto di vista tattico ed agonistico rispetto ai rivali ha fatto la differenza, sebbene le due reti dei granata siano giunte da altrettanti calci piazzati. La Salernitana ha saputo soffrire, dimostrandosi più forte dell’emergenza difesa, tirando fuori quel carattere e quella voglia di lottare che i tifosi vorrebbero sempre vedere. Sannino ha modificato l’assetto tattico, rinunciando a Donnarumma, che non s’è mai alzato dalla panchina (si sono scaldati Caccavallo e Joao Silva, ma lui no), anche quando nella ripresa la Salernitana aveva perso campo e faticava a tenere lontano dalla sua area il Benevento. Rosina ha dato molto nel primo tempo, ma è stato meno incisivo nella ripresa mentre Coda ha dovuto lavorare per la squadra, anche se ha avuto un’opportunità clamorosa che avrebbe potuto sfruttare meglio. Merito, comunque, alla Salernitana per aver centrato i tre punti contro una squadra che era ancora imbattuta in campionato e non perdeva da 25 gare, considerando anche la Legapro della passata stagione. Il successo dell’Arechi può costituire una nuova base di partenza, ma bisognerà riuscire a dare continuità alla prestazione di ieri sotto tutti i punti di vista, migliorando ciò che ancora non funziona e lavorando su soluzioni che possono risultare interessanti anche in prospettiva come la catena di destra in cui Perico pare a suo agio da terzo centrale, pronto a trasformarsi in terzino, ed Improta sta acquisendo padronanza del ruolo di esterno a tutta fascia. Anche questo ha il suo risvolto della medaglia: dopo aver preso Laverone all’inizio del mercato e Perico in chiusura, la Salernitana potrebbe ritrovarsi con un esterno destro atipico, come Improta, che era stato ingaggiato per ricoprire un altro ruolo e che, invece, potrebbe trovare spazio in un’altra veste tattica. Resta, poi, la consapevolezza che in mediana la Salernitana abbia pochissime soluzioni e che in vista di gennaio sarà una priorità rinfoltire il reparto e potenziare anche la batteria di difensori centrali. C’è tempo, è vero, ma sarà bene non lasciarlo passare invano.

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