Continuano i blitz in tutti gli uffici campani dell’Inps. Da una settimana gli ispettori del lavoro sono nelle cinque province campane: Salerno, Napoli, Caserta, Benevento e Avellino per sequestrare gli atti interni. In particolare, l’attività degli ispettori si sta concentrando, però, negli uffici del Salernitano, del napoletano e del casertano laddove sono stati inseriti nelle liste dell’Inps i lavoratori risultati fittizi, in carico a imprese fantasma.
Già nei mesi scorsi, ispettori e funzionari erano finiti nel mirino della Procura nocerina con accertamenti e sequestri ai quali erano seguiti anche dei trasferimenti immediati, in particolare da Salerno verso Napoli.Gli uomini del Reparto Territoriale di Nocera inferiore, al comando del maggiore Enrico Calandro, sono ancora al lavoro per scoprire altri coinvolgimenti che avrebbero consentito alla gang guidata da Carmine Toscano e Donato e Giovanni Napolano, di perpetrare una truffa da oltre 100 milioni di euro ai danni dello Stato.
L’acquisizione dei verbali effettuati dai funzionari in merito alle aziende ‘sospette’, potrebbero far emergere altre ipotesi di accusa. Non convergono alcuni dati emersi nel corso delle indagini in merito alle assunzioni. Gli ispettori del lavoro di Salerno da giorni stanno spulciando nei documenti interni all’Inps per verificare se l’input investigativo fornito dai carabinieri della sezione di Pg della Procura nocerina possa far emergere altri coinvolgimenti.
Truffa all’Inps: nel mirino gli ispettori
Da giorni i controlli in tutte le sedi campane
8 luglio 2015
admin
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