“Quando sette anni fà ho riaperto la Salumeria Conte, cercando di dare un nuovo volto al locale ma conservando l’identità, sono stato accolto con affetto e incoraggiamento dalla Presidente di via Botteghelle mitica signora Rispoli”.
Comincia così il post social di Pino Adinolfi, artigiano “della tavola”, titolare di Botteghelle65 nel cuore antico della città.
“In questi anni tante cose sono successe, varie attività hanno chiuso, alcune si sono spostate, io andando avanti sono stato da apripista per diverse attività che mi hanno seguito nell’idea guida – ha proseguito Adinolfi – Vedere oggi che l’ultima attività storica di via Botteghelle chiude mi fa molto tristezza. La città, che dovrebbe diventare turistica, sta cambiando troppo lentamente e in negativo. Un centro storico senza Botteghe Storiche, senza Artigiani, con le auto che la invadono e che impediscono la visita ai tanti ospiti. Per non parlare della sporcizia.
Discorso complesso ma reale. E intanto aumentano le botteghe di cineserie.. e chi fa un discorso di qualità soffre”. Ha concluso Adinolfi con l’hashtag #speriamochemelacavo.