Un Torrente confuso e sottotono arriva in sala stampa. “Stasera abbiamo fatto sicuramente un passo indietro, la Pro Vercelli è stata molto concreta, come si sapeva già si difende bene e con ordine, lo avevo già previsto. Ma stasera c’è stata l’ennesima disattenzione collettiva e difensiva e abbiamo preso gol. Le assenze nel reparto arretrato diventano determinanti, al minimo errore prendiamo gol e le disattenzioni sono gravi per questa categoria” dichiara il tecnico granata, che poi giustifica le sue scelte tattiche: “Ho scelto Sciaudone dall’inizio per dare equilibrio, per non partire subito con due esterni molto offensivi come ho fatto poi nel secondo tempo. Le assenze sono importanti, però ci sono errori collettivi che in questa categoria non si possono commettere. Sfiderei le altre squadre a togliere 4 o 5 centrali, non è facile poi il riassetto della squadra”. Poi fa un punto della situazione sugli infortunati: “Trevisan e Eusepi hanno ripreso questa settimana e stanno lavorando a parte, spero di recuperare al più presto Bernardini anche perché stasera c’è stato un problema “Franco”, da valutare anche la sua condizione. Si è adattato centralmente, ma ha un problema muscolare da verificare”. Infine commenta l’uscita poco gloriosa dal campo, tra i fischi e la contestazione dei tifosi: “Testa alla prossima partita, ora bisogna venire fuori e cacciare gli attributi. Giusti i fischi dagli spalti perchè la gente che ti ha sempre sostenuto, quando perdi una partita così è giusto che ti fischi. Così come sono andato a prendermi gli applausi sotto la curva, sono andato a prendermi i fischi insieme alla squadra”. Intanto, dopo le interviste in sala stampa, Torrente ha fatto sosta in sede, ma è ancora buio sulla sua panchina.
