Quando inizia la diretta Dazn, alle 14:30 in punto, salta subito agli occhi il contrasto tra la bella giornata di sole di Torino e quella di pioggia che ci tocca a casa in questa primavera uggiosa, segno di questi tempi folli che stiamo vivendo.
Ma in un mondo di incertezze, uno dei pochi capisaldi che ci rimangono è l’onda granata al seguito della Salernitana. Nonostante Dazn mantenga basso il volume dello stadio, i nostri si sentono e come.
La formazione è più o meno quella annunciata. Nei primi minuti le telecamere inquadrano spesso Paulo Sousa. In una prima occasione il mister richiama Ochoa, colpevole di aver rilanciato un pallone verso la fascia anzichè verso le punte granata. In una seconda occasione invece se la prende con Bradaric. L’esterno granata ha appena giocato una palla all’indietro, al mister gli sale il nervoso perchè avrebbe voluto un passaggio nella direzione opposta e gli urla “dobbiamo puntare la porta!”
In questa frase c’è tutto il carattere dell’allenatore e della squadra. Anche allo stadio Grande Torino ce la giochiamo per vincere. E infatti poco dopo Nicolussi morde le caviglie di un avversario, ruba palla e da il via all’azione che porterà Vilhena al gol.
Avremmo potuto chiuderla poco dopo con Piatek, ma la sua pistola è ancora inceppata nonostante un’altra bella prestazione con assist incluso.
Lo stadio, sponda Torino, inizia a rumoreggiare. Il Toro viene da due sconfitte casalinghe. La squadra di Juric risponde e nel secondo tempo trova il pareggio con Sanabria. Come all’andata, stessi marcatori a parti invertite. Succede poco altro. In tv si elogiano le prestazione di Kastanos e Candreva. La Salernitana porta a casa il sesto pareggio consecutivo, ma ha provato a vincere anche questa. Un altro punto che ci avvicina all’obiettivo. Un altro centimetro verso la meta.
