La lettera dei genitori degli alunni della 4C della Matteo Mari, indirizzata alla preside dell’Istituto.
“Gent.ma Preside Amato, contrariamente ad ogni malevola interpretazione, noi genitori degli alunni della 4 C, avendo appreso dell’evento che, oggi, è stato divulgato ad insaputa dell’insegnante Ragone Riccardo, nulla abbiamo da recriminare. Questi si è scusato con tutti noi trasmettendoci la sua buona fede del gesto, fatto con spirito goliardico. In particolare, abbiamo apprezzato come nella scuola è entrato a far parte per la prima volta l’evento sportivo che ha interessato tutta la città nella sua espressione, anche culturale, cui vivamente hanno partecipato a questo evento, che può consentire alla nostra squadra la permanenza nella serie A che è la parte eletta del calcio nazionale. Da questo la scuola dovrebbe trarre un insegnamento in quanto, oggi, occorre più che mai una scuola diversa per una società nuova, formativa non del passato, che è storia, ma del futuro, dell’era digitale in cui i nostri figli devono, fin da oggi, operare perché domani è già troppo tardi. Il maestro Riccardo ha trasferito ai nostri figli l’attesa e l’entusiasmo sportivo delle nostre famiglie e di tutta la città. Se il vivere della società nella parte bella e più significativa fosse trasferita nelle scuole, come oggi si è verificato, sarebbe educativo e formativo per i nostri figli. Ringraziamo il maestro Riccardo per dare ai nostri figli momenti gioiosi post Covid e gli siamo vicini perché ha agito in buona fede e con finalità partecipative. I bambini si sono rallegrati con l’insegnante, la cui iniziativa è stata una forma augurale, socializzante per questo evento sentito in ogni parte della città”.