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Che testata, la Salernitana abbatte il Novara con il gol di Tuia

All'Arechi è il capitano dei granata, che bussano alla porta dei play-off, a decidere un match ostico. Piemontesi vicini al vantaggio nel primo tempo con la traversa di Del Fabbro

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-NOVARA 1-0 (0-0)

SALERNITANA (4-3-3). Radunovic, Casasola, Monaco, Tuia, Pucino (29′ Vitale), Minala, Ricci, Kiyine, Di Roberto (41′ Rosina), Bocalon, Sprocati (34′ st Popescu). A disp.: Russo, Schiavi, Mantovani, Asmah, Signorelli, Della Rocca, Zito, Odjer, Rossi. All.: Colantuono.
NOVARA (4-4-2). Montipò, Mantovani, Chiosa, Del Fabbro, Orlandi, Moscati, Sciaudone (33′ st Macheda), Casarini, Di Mariano, Puscas (22′ st Maniero), Sansone (13′ st Seck). A disp.: Benedettini, Farelli, Troest, Calderoni, Ronaldo, Bove, Lukanovic, Nardi. All. Di Carlo.
MARCATORE. 15′ st Tuia.
ARBITRO. Di Paolo della sezione di Avezzano (Intagliata di Siracusa e Imperiale di Genova; quarto uomo: Pillitteri di Palermo).
NOTE. ammoniti: Orlandi, Mantovani, Minala; calci d’angolo: 3-3; minuti di recupero: 2′ pt e 4′ st

Che “testata”. La Salernitana abbatte il Novara con lo stacco aereo del capitano Tuia. Granata più intraprendenti nella seconda parte di gara. Piemontesi frenati dalla traversa di Del Fabbro nel primo tempo. I ragazzi di Colantuono, al terzo successo nelle ultime quattro contese, bussa alle porte dei play-off. LA PARTITA. Freno a mao tirato ad inizio contesa. Dall’una e dall’altra parte non accade praticamente nulla. Tanto tatticismo e nient’altro nei primissimi giri di lancette. Il match si anima d’improvviso. I granata, compassati, lasciano il fianco ai piemontesi ed al diciottesimo il gol sembra cosa fatta. La traversa, colpita da Del Fabbro, e la parata di Radunovic, su tocco di Puscas, evitano il peggio ai padroni di casa. Dell’undici di mister Colantuono ancora nessuna traccia. La prima conclusione, dalla lunghissima distanza e alta sulla traversa, porta la firma del capitano Tuia. Degno di nota, per i campani, il cambio forzato di Pucino per Vitale. E’ super, invece, l’intervento di Montipò sul chirurgico destro di Ricci. E’ da brividi lo scambio Bocolan-Sprocati che vede l’ex Pro Vercelli atterrato proprio al limite dell’area di rigore. Il successivo calcio piazzato, affidato a Casasola, non trova impreparato l’estremo difensore piemontese. Nuovo acciacco per la Salernitana. Rosina prende il posto di Di Roberto. I primi quarantacinque minuti non regalano altro. Ed è necessario attendere il nono giro di lancette per aggiornare il taccuino. Minala, servito splendidamente da Kiyine, trova sulla sua strada il solito Montipò. I granata spingono sull’acceleratore ed al quindicesimo il vantaggio si materializza. Tuia, da consumato ariete d’area di rigore, colpisce la sfera con forza e precisione per il punto dell’uno a zero. La reazione dei ragazzi di Di Carlo si esaurisce in un debole tiro di Casarini ed un pallonetto, fuori misura, dell’ex Sciaudone. Risponde la Salernitana. E’ il legno esterno, dopo il recupero aereo di Minala, a fermare la voglia di raddoppio di Bocalon. Nel finale è un gran batti e ribatti. Senza grossi sussulti. Al triplice fischio è festa granata.

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