No Signal Service

Terza Categoria, la Longobarda Salerno stappa lo spumante: il campionato è biancorosso

Impresa dopo nove anni dalla fondazione per il team allenato da Criscuoli

admin

La Longobarda Salerno finalmente è campione con due giornate di anticipo battendo un’ostica Nuova Salerno per 1-0 grazie di nuovo alla firma di Plaitano che si rivela uomo-promozione. Partita scorbutica e maschia in cui gli ospiti dimostrano la loro superiorità ma trovano davanti un avversario che vende cara la pelle. Il campo non favorisce certamente il maggior tasso tecnico della Longobarda così le occasioni-gol arrivano col contagocce. Si registra una grandissima parata del portiere di casa su Plaitano.

La seconda metà di gara vede gli ospiti cercare con maggior insistenza la rete, ma è l’inserimento di Savastano a cambiare la partita, infatti è grazie ad un suo assist al bacio per Plaitano che si sblocca il risultato. Finale convulso con troppa sofferenza e con un gol di Dell’Angelo regolarissimo, ma non convalidato, che avrebbe evitato gli ultimi minuti di ansia alla capolista. Fatto sta che arriva il triplice fischio finale a decretare la vittoria meritatissima degli uomini del presidente De Nicola, sempre primi, dall’inizio alla fine, che fanno entrare nella storia la gloriosa squadra salernitana, fiore all’occhiello dello sport salernitano per correttezza, lealtà sportiva e valori dentro e fuori dal campo, ed ora anche per i suoi magnifici ragazzi e per i suoi favolosi risultati calcistici.

La capolista eccola qua. La Longobarda Salerno sfata finalmente il tabù promozione e conquista meritatamente sul campo l’agognato salto di categoria. Un’avventura incredibile, nata quest’estate con una campagna di rafforzamento mirata e ricca di colpi ad effetto che hanno portato il sodalizio caro al massimo dirigente Giovanni De Nicola a dominare in lungo ed in largo il girone B di Terza Categoria a forte connotazione cittadina nonostante avversarie di tutto rispetto.

La denominazione sociale riporta alla luce le tradizioni storiche e culturali della città di Salerno e, ad i più giovani ed appassionati della magica sfera, la mitica Longobarda di Oronzo Canà, rinomato personaggio interpretato da Lino Banfi nel cult “L’Allenatore nel Pallone”. Una squadra, quella ammirata al cinema, capace di salvarsi grazie alle bizzarre innovazioni del suo stravagante tecnico e alla classe del talentuoso brasiliano Aristoteles, a cui si ispirano i ragazzi a disposizione di mister Tony Criscuoli, artefice della grande cavalcata. “Anche quest’anno siamo ai nastri di partenza del campionato provinciale di Terza Categoria con rinnovata ambizione. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di vincere sul campo, crescendo anno dopo anno in tutte le componenti con uno spirito associativo fatto di passione e sacrifici – ha ribadito De Ncola – Quest’anno tutto è andato per il verso giusto fino all’apoteosi di ieri che ci ha regalato la Seconda Categoria. Ma le nostre vittorie non si limitano al solo aspetto sportivo, non abbandoniamo l’impegno nel sociale che ci ha sempre contraddistinto.

La nostra prerogativa è proprio quella di confermarci punto di riferimento della Salerno dilettantistica dando seguito al motto sport e solidarietà”. Un giorno dopo la grande festa dell’amata Salernitana, l’urlo Longobardo tra mitologia e sociale: “Nove anni fa cominciava quasi per scherzo la Longobarda Salerno, oggi quella squadra nata per passione raggiunge il suo sogno, vincendo il campionato di Terza dopo aver vissuto tra campi polverosi di periferia tanti dolori e moltissime soddisfazioni sportive ed umane – il commento del vice presidente e factotum Christian Verderame – facendo dei suoi valori il proprio emblema! Siamo felici come dei bimbi perché in fondo il calcio e i legami che si formano ci fanno rimanere tali! Ringrazio in primis i miei compagni di avventura Giovanni De Nicola e Antonio Di Maio (segretario), il mister Tony Criscuoli e tutti questi fantastici ragazzi che mi hanno regalato un’emozione che aspettavo da tempo”. Il nono anno è davvero quello giusto, la Longobarda se ne va.

 

I PROTAGONISTI: Giuseppe Napoletano, Vito Ragone, Albert Makar Chiarello (P), Davide De Vita, Alessandro D’Amore, Alessandro Salentino, Gennaro Caggiano, Gerardo Toriello, Angelo Cuozzo, Giuseppe Apicella, Costantino Dell’Angelo, Emanuel Plaitano, Antonello Pergamo, Francesco Cuccurullo, Massimiliano Savastano, Claudio D’Elia, Giuseppe Arriu, Sabatino Rinaldi, Valerio Cantalupo, Antonio Memoli, Mario Buonanno, Armando Faggiano, Nicola Libroia, Emanuele Iuliano, Vincenzo Pirone, Carmine Avella.

No Signal Service

Commenti

I commenti sono disabilitati.