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Stop al “caporalato”, arrestato un imprenditore agricolo

Inoltre sono state identificate 22 persone in merito al blitz riguardante lo sfruttamento del lavoro

admin

Negli ultimi tempi, per contrastare il fenomeno del “caporalato” nella Piana del Sele, che consiste nello sfruttamento e nella riduzione in schiavitù di lavoratori agricoli, il Servizio ispezione della Direzione provinciale del lavoro di Salerno, in sinergia con la Polizia di stato del commissariato della sicurezza di Battipaglia e i Carabinieri, ha potenziato e intensificato i servizi di controllo nelle zone interessate. In particolare, sono state identificate 22 persone, tra le quali 5 gravate da precedenti penali e 13 stranieri (12 comunitari ed 1 extracomunitario). Sono stati controllati, inoltre, 4 veicoli (furgoni).
Quattordici persone sono state sottoposte a rilievi foto dattiloscopici ed una persona è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria. Inoltre, un uomo di anni 59, residente a Roccadaspide , è stato denunciato perché ritenuto responsabile del reato d’intermediazione e sfruttamento del lavoro.
Tale attività di contrasto continuerà nei prossimi giorni con l’obiettivo di ridimensionare la portata del fenomeno nel sistema di produzione agricolo, nonché al fine di ripristinare la legalità per tutelare le aziende che rispettano le regole nell’impiego di manodopera ed i lavoratori spesso vittime di anche atti violenti, minacce e percosse reiterate.

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