Nelle prime ore della mattina a Capaccio, Capaccio Scalo, Vallo della Lucania, Napoli e Follonica i Carabinieri del comando provinciale di Salerno, con il supporto del Nucleo Cinofili di Sarno, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Salerno nei confronti di 12 indagati, 10 in carcere e due agli arresti domiciliari, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e associazione per delinquere finalizzata all’estorsione e alla detenzione e porto illegale di armi e munizioni. I provvedimenti restrittivi scaturiscono da una complessa indagine condotta dal nucleo investigativo avviata nell’agosto 2015 a margine di un’altra attività investigativa relativa a una serie di attentati incendiari verificatisi tra settembre e ottobre 2014 ai danni di un autolavaggio di Capaccio in località Licinella che portò all’arresto di un pregiudicato ritenuto l’autore di tali episodi dilettosi. L’indagine svolta attraverso metodi tradizionali supportati da attività tecniche e mirati servizi di osservazione pedinamento e controllo ha così permesso di cristallizzare gli assetti della criminalità organizzata nell’area a sud della provincia salernitana accertando l’esistenza e l’operatività di un sodalizio criminale armato con base operativa nel comune di Capaccio-Paestum dedito principalmente al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti capeggiato da Rossi Umberto, 70 anni, pregiudicato di origini napoletane già affiliato in passato alla disciolta consorteria camorristica Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo dall’attività investigativa emersa la responsabilità degli indagati sulla gestione delle piazze di spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente tipo cocaina nel comune di Capaccio, Agropoli e Vallo della Lucani, a attraverso una fitta è organizzata rete di pusher alla disponibilità da parte di alcuni sodali di bombe carta e armi da fuoco, tra cui due pistole rinvenute nella disponibilità di un indagato nel corso dell’indagine a un tentativo di estorsione ai danni di un azienda di lavorazione di pomodori sita nel comune di Eboli. Il 4 novembre 2015 è stato documentato un viaggio di approvvigionamento di alcuni membri dell’organizzazione a bordo di due autovetture di cui una utilizzata come staffetta e l’altra dedicata al trasporto della droga durante il viaggio di ritorno quest’ultima vettura è stata bloccata dai Carabinieri che hanno rinvenuto oltre 300 grammi di cocaina e arrestato in flagranza la donna alla guida del mezzo. Il successivo 30 novembre 2015 al fine di evitare il ferimento con colpi di arma da sparo ai danni di un pregiudicato venivano eseguite numerose perquisizioni durante nel quali sono stati rinvenute tra l’altro circa 800 cartucce di vario tipo e calibro e due pistole semiautomatiche. Nella circostanza è stato tratto in arresto il 30enne Marco Di Mieri, trovato in possesso delle pistole, di cui una occultata nella sua abitazione e l’altra occultata nello schienale della sua autovettura.
Spaccio di droga nel salernitano, tra i coinvolti anche Rossi Umberto, ex affiliato Cutolo
12 le persone indagate con l'accusa di traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e associazione per delinquere
30 giugno 2017
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