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Sottil: «Per Coda può essere la stagione della consacrazione»

Il tecnico che lo ha allenato a Siracusa benedice il suo approdo a Salerno: «E' un attaccante versatile, farà bene».

admin

Il pareggio maturato a Brescia porta con sé il grande rimpianto di quell’occasione capitata a Massimo Coda, quando il risultato era ancora in favore della compagine di Torrente. Fosse finito dentro quel destro dell’attaccante granata, Gabionetta e compagni avrebbero messo una seria ipoteca sul successo al “Rigamonti”. Attenzione però, nessuna crocifissione per il bomber ex Parma. Se la condizione fisica precaria non può essere una scusante, può e deve essere una forte attenuante. Siamo convinti che, una volta acquistata la forma migliore, Coda potrà rappresentare un valore aggiunto per la Salernitana.

Ne è convinto anche Andrea Sottil, che lo ha avuto alle sue dipendenze a Siracusa, nella seconda parte della stagione 2010/2011. Intervenuto ieri sulle frequenze di Radio MPA, all’interno del programma “No look – Il calcio che senti”, il tecnico ha elogiato l’attaccante originario di Cava dei Tirreni: «Parliamo di un calciatore con una struttura fisica importante, che richiede un po’ più di tempo per acquisire il tono muscolare giusto. Anche quando l’ho allenato io, arrivava a gennaio dopo una prima parte di stagione a Bologna in cui aveva giocato con la Primavera. Ricordo che anche allora fece fatica ad acquisire la giusta forma fisica. Al di là di questo, però, Coda già dimostrava di possedere grande tecnica e una facilità di calcio con entrambi i piedi».

Per Sottile, la Salernitana ha fatto la scelta giusta puntando su Coda: «Per lui, Salerno rappresenta un appuntamento importante. Parliamo di una grandissima piazza e di uno stadio meraviglioso. Fa sempre piacere, di questi tempi, vedere delle realtà come Salerno che portano così tanta gente sugli spalti. Sicuramente per Coda questo può essere l’anno della consacrazione. Si ritrova in un contesto ambientale ideale, sotto la guida di un ottimo allenatore, con una struttura societaria importante alle spalle e, ripeto, con dei tifosi molto passionali. Tutto questo potrà risultare decisivo per la sua stagione. Massimo è uno che ha bisogno di sentirsi sempre stimolato, di avere sempre il fuoco acceso dentro. Questo lo fa rendere al meglio. E credo proprio che una piazza come Salerno di stimoli te ne dia a sufficienza».

Scelta giusta anche per duttilità tattica che Coda può mettere a disposizione di Torrente: «Per me – conclude Sottil – Coda è semplicemente una punta. Lo vedo bene in un 4-2-3-1 ma anche in un 4-4-2 giocando in coppia con un altro attaccante. È bravo a giocare anche come seconda punta, venendo in contro e poi attaccando lo spazio in profondità. È dotato di grande velocità e progressione. È un giocatore molto versatile, che può fare sia da boa che da punta di raccordo. È uno completo, che sa giocare sia in profondità che con palla addosso. Sicuramente può giocare anche in un 4-3-3, laddove il tecnico preferisce un tridente offensivo più dinamico e con meno punti di riferimento».

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