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Sigilli a nota azienda dolciaria, sversava rifiuti liquidi nel Sarno

Le operazioni degli uomini della Guardia Costiera di Salerno sul territorio

Nel bilancio 2015 presentato dalla capitaneria di porto sono tre le operazioni di sequestro messe in atto dagli uomini della Guardia Costiera di Salerno. Il primo, in ordine di tempo, riguarda il sequestro di un’area di circa 12mila mq sita nel Comune di Pontecagnano Faiano adibita a discarica abusiva, nella quale erano stati illecitamente smaltiti oltre 45mila mc di rifiuti speciali. Gli stessi provenivano dall’area di cantiere della rete Ferrovie dello Stato. Sono stati deferiti alla Autorità Giudiziaria 12 soggetti per reati ambientali e paesaggistici, oltre che per i delitti di truffa e frode in pubbliche forniture.

 

Altro sequestro operato nel Salernitano, all’interno di un’azienda leader a livello internazionale nella produzione confettiera/dolciaria. La ditta immetteva i rifiuti liquidi prodotti dall’attività di lavorazione industriale, senza alcun trattamento, direttamente nel Rio Foce, una delle tre sorgenti del fiume Sarno.

Il titolare della azienda è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per illeciti di natura ambientale e paesaggistica

 

E’ stato segnalato, inoltre, il sequestro di un’area di circa 400 Km (pari a 53 campi da calcio) compresa fra i Comuni di Capaccio, Albanella ed Eboli, percorsa dai fiumi Sele e Calore, all’interno della quale i titolari di 6 aziende agricole zootecniche smaltivano illecitamente i rifiuti speciali prodotti dall’attività esercitata. L’attività è stata condotta anche attraverso l’ausilio di un elicottero Aw139 del Corpo. 4 aziende sono state sottoposte a sequestro, contestando anche la commissione dei cd. «delitti ambientali» da ultimo introdotti dal Legislatore nel sistema penale.

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