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Sfondarono il cordone per “caricare” i casertani, daspo per 22 ultras granata

Maxi provvedimento della Questura di Salerno ma continua l'attività investigativa

Marco Rarità

L’attività investigativa condotta dalla digos della Questura di Salerno sugli episodi di violenza, verificatisi prima e dopo la partita Salernitana-Casertana, ha consentito di identificare, 22 persone, nei cui confronti sono stati emessi altrettanti provvedimenti di divieto di accesso nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive. I provvedimenti sono in corso di notifica, e sono così articolati: 5 anni a 11 persone, 3 anni con prescrizione di comparizione personale presso un ufficio di Polizia per altre 4, 3 anni per altrettanti soggetti ed infine 2 anni senza prescrizione per altre 4 persone.
Tra i 22 daspati, inoltre, 10 persone sono state segnalate all’Autorità giudiziaria perché ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Sarebbero stati parte attiva di episodi di violenza su  cose e persone in occasione incitando, inneggiando o inducendo alla violenza. Reati aggravati in quanto commessi da più persone travisate.

L’attività investigativa è tuttora in corso al fine di individuare altre persone responsabili di violazioni di legge appartenenti alle frange ultras della Salernitana e della Casertana, anche con la collaborazione della Questura di Caserta.

In pratica, al termine dell’incontro di calcio Salernitana – Casertana valevole per il campionato di Lega Pro, disputatosi presso lo stadio Arechi di Salerno il 9 maggio, durante il deflusso della tifoseria ospite, mentre la stragrande maggioranza dei circa 21.000 spettatori salernitani presenti allo stadio rimaneva sugli spalti per assistere alla manifestazione e festeggiare la promozione in serie B, diversi facinorosi di fede granata, dei quali alcuni parzialmente travisati, armati di cinghie ed oggetti contundenti, si sono assiepati nel piazzale antistante il settore distinti, prospiciente il settore curva Nord, e hanno tentato ripetutamente di scavalcare il cordone di polizia predisposto a protezione del percorso dei pullman della tifoseria casertana (12 pullman per complessivi 669 sostenitori) che si stavano allontanando dallo stadio.

Nella circostanza, i supporters della Salernitana hanno lanciato artifici pirotecnici e oggetti contundenti all’indirizzo dei tifosi ospiti e delle forze dell’ordine e, dopo vari tentativi, alcuni di essi hanno sfondato il cordone di polizia, provocando l’arresto della carovana di pullman e il conseguente tentativo dei tifosi casertani di venire a contatto con quelli salernitani.

L’azione efficace e tempestiva delle forze dell’ordine ha allontanato il gruppo di facinorosi e ha consentito la ripartenza del corteo di pullman con a bordo i sostenitori della Casertana.

Tra i tifosi salernitani che hanno sfondato il cordone delle forze dell’ordine al termine del match, erano presenti anche alcuni soggetti, già individuati prima dell’inizio dell’incontro, alle 15.30 circa, nel piazzale antistante il settore tribuna, nei pressi della curva Nord, che avevano acceso alcuni fumogeni e avevano fatto esplodere numerosi petardi, intonando cori di sfida verso il settore destinato alla tifoseria avversaria.

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