Aveva conquistato un nucleo famigliare spacciandosi per un sensitivo capace di aiutare e guarire due sorelle “indemoniate”. Una fiducia labile e facile da conquistare visto che la famiglia era già provata da violenze e abusi sessuali. L’ira del “sensitivo” però si è scagliata contro una delle due sorelle, che è stata picchiata e segregata in un’abitazione di Nocera Inferiore, legata al letto, per quattro anni. La storia è stata raccontata dal quotidiano Il Mattino. Il “sensitivo” è un uomo di 58 anni, residente a Cava de’Tirreni. Ora dovrà rispondere in Tribunale all’accusa di lesioni personali, perchè dopo quattro anni la giovane lo ha denunciato.
Il processo inizierà a maggio, l’associazione Fedra, che tutela di diritti delle donne, ha deciso di costituirsi parte civile al fianco della vittima.
“Mi slegava una volta a settimana per farmi lavare. Ho perso tre denti con i suoi ceffoni, ero diventata sua schiava, non potevo alzare gli occhi verso altre persone ne potevo esprimere con altri i miei pensieri”. Queste le parole delle giovane vittima.