Diciamolo senza giri di parole: un po’ tutti avevano fatto i conti senza l’oste che, nel caso specifico, ha i colori rossoblu del Lanciano cui sono stati restituiti tre dei cinque punti che, solo qualche settimana fa, gli erano stati tolti per inadempienze di vario genere. Ora, dunque, la zona bassa della classifica del campionato cadetto è un autentico intrigo. Quattro squadre a pari punti e, dunque, l’eventualità di un arrivo alla pari non è da escludere. Se tutte e quattro chiudessero con lo stesso punteggio, il Latina sarebbe retrocesso, il Lanciano salvo e Modena e Salernitana dovrebbero disputare lo spareggio. La tempistica con cui sono stati tolti e poi resi dei punti al Lanciano resta opinabile, ma il punto è un altro. Una società inadempiente, che nel corso di una stagione viene più volte meno agli obblighi con tesserati o altri soggetti, è di per sè fuori regola perchè compete in maniera sleale con chi, invece, rispetta le scadenze e non è, dunque, inadempiente. Il campionato non è falsato ora che al Lanciano sono stati resi tre punti, ma lo è diventato nel momento in cui chi doveva sorvegliare è venuto meno ai suoi doveri consentendo a chi non ne aveva i mezzi di iscriversi al torneo di serie B. La Salernitana, però, non può pensare che la corsa salvezza si sia complicata in seguito alla decisione della Corte Federale di restituire tre punti al Lanciano, ma deve fare ammenda dei troppi errori commessi dallo scorso 25 aprile 2015, giorno della promozione in B, ad oggi. La scelta di Torrente, un mercato senza logica, l’esonero tardivo del trainer di Cetara e la scelta dettata da mere motivazioni economiche di richiamare il già stipendiato Menichini sono colpe gravissime da cui la proprietà non può fuggire. Tuttavia, conservare la categoria è un bene troppo grande per indugiare, ora, in processi e polemiche. E’ giusto, però, pretendere da tutti il massimo ed anche di più in queste ultime due giornate. La Salernitana deve conquistare sei punti per salvarsi direttamente. Ne conquistasse quattro, potrebbe aggrapparsi ai playout. Tutto dipenderà da ciò che faranno le dirette concorrenti, ma, visto che non si può e non si deve confidare nelle disgrazie altrui, la Salernitana farà bene a provare a darsi una mano da sè. Dopo aver fallito una ghiotta occasione contro il Modena, ora i granata devono puntare al massimo anche contro il Cagliari. E’ questa l’unica certezza, è questa l’unica cosa che conti.
Sconto al Lanciano, ora la salvezza è in salita
La classifica avulsa condannerebbe i granata ai playout. Meglio non fare calcoli e puntare a vincere a Cagliari
10 maggio 2016
admin
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