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“Scambio di manodopera tra Imprese operanti nei porti”, malumori a Salerno: “E’ inaccettabile”

“Come Compagnia Portuale di Salerno, soggetto autorizzato art.17 ai sensi della legge 84/94, apprendiamo con sconcerto e incredulità l’emendamento presentato in Senato al disegno di Legge sulla Concorrenza. Tali proposte gettano fango solo ed esclusivamente sull’organizzazione del lavoro portuale e a distruggere la cosiddetta “pace sociale” negli scali italiani. Proporre lo “scambio di manodopera tra Imprese operanti nei porti” e quindi modificare la legge 84/94 trascurando i diritti dei lavoratori e il rispetto per il lavoro é inaccettabile”. Si legge nella nota del presidente della cooperativa Flavio Gioia, Vincenzo D’Agostino. “Ricordiamo ai vari Senatori della Lega, di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Italia Viva quanto importante fosse la logistica, il trasporto dei camionisti, le compagnie ferroviarie, le Compagnie Portuali che non si sono fermate durante un momento difficilissimo, permettendo così gli approvvigionamenti, i beni di prima necessità, gli apparati sanitari e medicinali a tutto il Paese. Noi, come art.17, rappresentiamo nei Porti non più una soluzione, ma la necessità e la risoluzione dei problemi ai terminalisti, ed è bene sapere che non assisteremo passivi a questo sopruso e che ostacoleremo con tutte le nostre forze questo emendamento, al costo di bloccare l’intera filiera logistica di tutta la Città di Salerno e chi si permetterà di ostacolarci, si assumerà una responsabilità enorme dinanzi a decina di migliaia di lavoratori”.

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