Scacchi, alunne di Scafati volano alla finale nazionale

La scuola Samuele Falco unica nella provincia di Salerno

Nell’ambito dei Campionati Sportivi Studenteschi di Scacchi, le alunne della scuola media dell’Ics “Samuele Falco” di Scafati hanno superato, uniche della provincia di Salerno, le selezioni regionali ed approdano ora alla finalissima nazionale categoria cadette. Le alunne che hanno mostrato la loro bravura alle regionali svoltesi martedì 11 aprile a Solofra sono: Sara Aquino, Barbara Cesarano, Nicoletta Teodosio e Martina Villani, tutte della scuola Falco di Scafati.
“Siamo davvero soddisfatti – ha dichiarato la professoressa Anna Pumpo, dirigente dell’Ics Falco – è un risultato che premia il talento delle nostre alunne e giunge dopo un percorso.

Già dall’anno scorso, infatti, abbiamo introdotto i corsi di Scacchi a scuola. Tutto questo nella convinzione che gli scacchi non siano soltanto un gioco, ma aiutino a sviluppare le abilità logico matematiche, migliorando in generale il rendimento scolastico. Abbiamo avviato da tempo corsi specifici, preparando i ragazzi anche con moduli del progetto regionale di Scuola Viva”. Alunni, docenti e genitori sono rimasti così entusiasti che, prosegue la dirigente Pumpo: “Già quest’anno abbiamo avviato un altro modulo di Scacchi anche per la scuola Primaria”. L’approdo delle quattro allieve salernitane alla finalissima nazionale, che si svolgerà dal 4 al 7 maggio a Montesilvano (Pescara), premia il lavoro svolto dal team, la docente Giuliana De Donato e l’esperto Angelo Martorelli, Istruttore Federale di scacchi: “É davvero motivo di orgoglio la qualificazione della squadra cadetti femminile alla fase nazionale del Trofeo Scacchi Scuola – spiega Martorelli – le ragazze hanno la qualificazione alla finale, valorizzando appieno il lavoro svolto. Già dall’anno scorso la scuola, nelle persone della Preside Pumpo e della prof.ssa De Donato, crede insieme a me in questo progetto: gli scacchi a scuola sono una risorsa formativa eccezionale, oltre che un’alternativa sportiva. Puntiamo a far crescere il progetto e a fare degli scacchi una materia curriculare che con l’autonomia scolastica è possibile concretizzare. Ora ci prepariamo a competere con le più forti di Italia”.

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