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Sbadigli e fischi all’Arechi, Salernitana ancora all’asciutto (0-0 pt)

I granata, volenterosi e poco precisi in zona gol, non riescono a superare il muro eretto dalla Pro Vercelli dell'ex Grassadonia

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-PRO VERCELLI 0-0

SALERNITANA (3-4-3). Radunovic, Casasola, Tuia, Monaco, Pucino, Minala, Ricci, Vitale, Palombi, Bocalon, Sprocati. A disp.: Adamonis, Mantovani, Popescu, Schiavi, Akpa Akpro, Kiyine, Della Rocca, Signorelli, Zito, Di Roberto, Felicetti, Rosina. All.: Colantuono.
PRO VERCELLI (3-5-2). Pigliacelli, Gozzi, Jidayi, Konate, Berra, Germano, Pugliese, Paghera, Mammarella, Reginaldo, Raicevic. A disp.: Gilardi, Kanoute, Vives, Altobelli, Morra, Bifulco, Alex, Gatto, Ivan, Grossi, Marcone. All. Grassadonia.

ARBITRO. Giuia di Olbia.
NOTE. Ammoniti: Mammarella; calci d’angolo: 3-3 ; minuti di recupero: 2′ pt

Sbadigli e fischi all’Arechi. Zero gol, conclusioni con il lumicino e poca vivacità: ecco sintetizzati i primi ed anonimi quarantacinque minuti tra Salernitana e Pro Vercelli.
IL PRIMO TEMPO. Dura più del previsto la fase di studio tra campani e piemontesi. Più contrasti duri che azioni da gol nei primi giri di lancette allo stadio “Arechi”. A rompere gli indugi, minuti sette e nove, sono i padroni di casa. Protagonista assoluto è Bocolan. Prontezza e precisione, però, non sono dalla sua parte. Centoventi secondi e ci prova anche Palombi. Il diagonale dell’ex Lazio non inquadra lo specchio della porta. Non pervenuto l’undici di Grassadonia: intento, più che altro, a bloccare con le cattive le sortite offensive dei campani. Al ventesimo, con due squadre a caccia di un risultato positivo per fornire ossigeno alla propria non brillante classifica, l’unico tiro nello specchio della porta è firmato dall’ex centravanti del Venezia. Da brividi, con quel pizzico di incoscenza che non guasta mai, il tentativo di pallonetto da distanza siderale di Paghera (a testimoniare la presenza della Pro sul manto erboso). La sfera termina di pochissimo alta sulla traversa e controllata, non senza qualche patema, da Radunovic. La Salernitana non lesina impegno, ma nell’ultimo periodo viene tremendamente a mancare l’adeguata lucidità in zona gol. Superato abbondantemente il trentesimo giro di lancette è ancora la compagine di Colantuono alla ricerca del vantaggio. Murato il tentativo di un propositivo Palombi. Si svegliano anche i bianchi. Sempre dalla lunga distanza. Tocca a Racevic, bordata respinta in angolo dal numero uno granata. Le decisioni arbitrali, tra qualche fallo di troppo e chiamate non tempestive, non lasciano sereno mister Colantuono il cui destino, come già accaduto a Pescara, è lontano dalla panchina (così come indicato al minuto 40 da Giuia di Olbia). Primo tempo archiviato con poche emozioni e tanti fischi.

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