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“Sarò commissario provinciale di Forza Italia fino alle prossime comunali”

il senatore Enzo Fasano riorganizza il partito ma continuano le polemiche dopo il voto

admin

Un documento che analizzi analiticamente il voto delle regionali. Sarà presentato al direttivo di Forza Italia (che molto probabilmente si riunirà lunedì prossimo), che verrà allargato anche ai  nove candidati alla Regione, oltre che ai parlamentari forzisti. La decisione di presentare l’elaborato è stata presa ieri sera nel corso dell’esecutivo, presieduto dal commissario provinciale Enzo Fasano. Che probabilmente resterà in carica almeno fino alle elezioni comunali del prossimo anno. “Non bisogna far finta di niente – ha spiegato Fasano – e dobbiamo prendere atto di aver perso. Però si deve ripartire e bisogna riorganizzare il partito”. Dall’analisi del voto, infatti, è emerso come Forza Italia abbia raccolto voti in tutti i comuni della provincia. Ma, al tempo stesso, come il suo radicamento territoriale non sia così esteso. Insomma è tempo di riorganizzarsi e di puntare su chi s’impegna realmente sul territorio. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il senatore Fasano – è di avere coordinatori di circolo in tutto il  salernitano. Bisogna premiare chi ha lavorato per il partito”. Dunque Forza Italia s’appresta a rivedere il proprio apparato, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Ma, nel frattempo, nonostante i segnali di pace, infuria ancora la disputa interna. Stavolta ad dare fuoco alla miccia della polemica  è  Sonia Senatore, responsabile regionale dei diritti civili e fedelissima di Mara Carfagna, Senatore punta il dito contro Antonio Roscia, ex coordinatore cittadino, fondatore del club “Forza Silvio”. “Comodo sottrarsi ad una squadra – evidenzia Senatore – per poi bacchettare dall’alto del nulla. Paura della sconfitta o semplicemente paura di dimostrare il proprio peso specifico elettorale? Arrivano oggi i paladini del “fare” e che invece non fanno altro che alimentare un malcontento nei tanti che ancora hanno la voglia di credere in qualcosa ed in qualcuno”.  A detta di Senatore  non si comprende il perché Roscia lavori “per un nuovo movimento ( che di nuovo non ha proprio nulla) quando aveva l’opportunità di poter operare dall’ interno del partito per poter raggiungere un risultato dignitoso”. “Non è più tempo- conclude Senatore – di capitani coraggiosi e sbandieratori di piazza.  Oggi serve meno clamore e più sostanza perciò  esorto a fare squadra, a rivedere le posizioni personalistiche, magari una comparsata in meno sui giornali in favore di una proposta più concreta per un territorio che dovrà affrontare tempi duri”.

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