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Santa Marina, il sindaco invia una lettera di diffida alla Provincia

Il primo cittadino del comune cilentano vuole ottenere lumi in merito alla realizzazione dell'impianto di depurazione

admin

Il primo cittadino di Santa Marina Dionigi Fortunato ha fatto recapitare una richiesta di sollecito al presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora, al coordinatore dei Grandi progetti dell’ente Domenico Ranesi, al dirigente del settore Grandi Opere Angelo Lizio, al presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca e all’assessore Fulvio Bonavitacola per ottenere spiegazione in merito alla mancata realizzazione di un impianto di depurazione nel comune. Il sindaco ha dichiarato:“Nonostante la necessità di procedere alla realizzazione di un’opera di vitale importanza come il sistema di depurazione che rientra nel cosiddetto “Grande Progetto di “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno”, da realizzare con risorse del Por Fesr Campania 2007/2013, e che serve i comuni di Santa Marina, San Giovanni a Piro e Roccagloriosa, la Provincia di Salerno ancora non ha provveduto ad esperire le procedure di gara per l’affidamento dei lavori, rischiando di compromettere irreparabilmente lo sforzo fatto dal Comune di Santa Marina per garantire, alla propria comunità e al Golfo di Policastro, le attività di depurazione”. Un sollecito che arriva a distanza di un mese da un precedente fatto dal presidente del consiglio comunale Giovanni Fortunato. In entrambe le missive viene richiesto a ciascun ente per la propria competenza, che “provveda con la massima urgenza, all’indizione delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori o, In alternativa, di consentire al Comune, come per legge, di gestire in maniera autonoma anche la fase di affidamento ed esecuzione dei lavori di realizzazione dell’impianto”.
Il comune di Santa Marina, essendo a capo del protocollo d’intesa con i comuni di San Giovanni a Piro e Roccagloriosa, ha giò organizzato tutta la relativa progettazione esecutiva, ed ha già assunto i professionisti necessari, oltre ad aver ottenuto tutte le autorizzazioni burocratiche. Dal comune accusano: “La paralisi delle attività di appalto a tutt’oggi è dovuta soltanto alla decisione di delegare gli uffici provinciali per l’espletamento delle procedure di affidamento ed esecuzione dei lavori, nonostante l’intera fase di progettazione, fino a quella esecutiva, sia stata gestita dal comune di Santa Marina. In ogni caso, il comune declina ogni responsabilità che consegue per il mantenimento in funzione di impianti di depurazione obsoleti ed insufficienti”.

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