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“Sanità a Salerno, Covid ha evidenziato carenze del servizio pubblico”

categoria cronaca

SALERNO - Nasce dai social, con una piattaforma da evento su Facebook, la richiesta di un numeroso gruppo di salernitani che questo primo pomeriggio, dinanzi alla sede dell’Asl di Salerno in via Nizza, hanno chiesto massima attenzione su alcuni particolari legati all’assistenza sanitaria, non solo in contrasto al Covid, chiedendo priorità alla sanità pubblica. Ecco la nota che pubblichiamo integralmente:

Covid ha evidenziato tutte le carenze programmate e volute della sanità campana

Il profitto e il patto scellerato col privato e l’accreditato ha prodotto la situazione che sta sotto i nostri occhi:

-l’azienda ospedaliera Ruggi ,unico ospedale presente nella città ,con la scusa del Covid ha chiuso da marzo il centro prelievi e il laboratorio di analisi del Ruggi e del Da Procida, lasciando tanti cittadini oncologici, con malattie ematologiche e rare e quelli malati di” povertà” con la impossibilità di fare esami importanti e costosi di fare diagnosi precoci.

-Il Ruggi ha chiuso ai cittadini anche la possibilità di utilizzare la radiologia, le tac e risonanze magnetiche (una tac semplice costa intorno ai 300 euro)

-la sanità accreditata (laboratori, centri radiologici e cliniche)hanno consumato i tetti di spesa prima del tempo previsto a causa delle scelte scellerate del RUGGI e poi hanno interrotto le convenzioni dimostrando loro e la regione in primis il grande interesse per la salute pubblica .

Ora sono chiusi tutti i reparti, ambulatori ; si ricoverano solo covid e si muore per diagnosi di tumore , non fatte, per infarti non diagnosticati in tempo per ictus soccorsi in ritardo, per rallentamenti o rifiuti del 118.

CHIEDIAMO

- che vengano istituite le USCA previste dalle normative e finanziate, almeno tre nella città di Salerno, che vengano regolate nei compiti, negli ausili, nelle integrazioni con i medici di base e con l’applicazione rigida del protocollo regionale emanato con colpevole ritardo e con le strutture territoriali

-che vengano potenziati i poliambulatori distrettuali con la installazione almeno di una tac e con ecografi di ultima generazione, e che vengano ripristinati i laboratori di analisi .Che questi poliambulatori vengano trasformati in CASE DELLA SALUTE attive 24 ore su 24 con gli specialisti. i medici di base a rotazione e infermieri ,in modo da mandare in ospedale i pazienti più gravi

senza abbandonare nessuno

-che, nelle more di quanto sopra ,vengano aperti ai cittadini bisognosi i laboratori del presidio Ruggi e la sua radiologia (TAC e Risonanza)almeno per i pazienti oncologici e quelli con sintomi preoccupanti

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