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Enzo Napoli su San Matteo: “Don Camillo e Peppone? Basta con questa farsa”

Il sindaco di Salerno ha risposto questa mattina in merito alle polemiche create dalla sua assenza alla processione: "Queste sono cose che dice chi tenta di mettere zizzania tra noi e la Curia"

admin

Quest’anno la tradizionale festa di San Matteo ha avuto la sua dose di polemiche e difficoltà. La pioggia, l’assenza del Gonfalone di Palazzo di città, del sindaco Vincenzo Napoli e dell’intera maggioranza, la poca organizzazione e l’assenza dei fuochi d’artificio, ha creato molto disappunto tra i cittadini salernitani.
In merito alla vicenda, questa mattina, ha voluto rispondere dell’intera situazione il primo cittadino Vincenzo Napoli:
“Non capisco il paragone con Peppone e don Camillo sinceramente. Non buttiamola in farsa, ma quale don Camillo e Peppone. Non ho voluto commentare oltre questa vicenda perché la cosa deve andare fisiologicamente a finire, senza caricare di dramma cose che drammatiche non sono. Cito, senza blasfemie, l’apostolo Matteo che diceva “il nostro parlare sarebbe stato si si o no no, il resto appartiene al demonio”. Questo per ribadire che abbiamo avuto un atteggiamento di grande franchezza ed onestà intellettuale. Non c’è nessun litigio, io non ho litigato con nessuno né mi pare che ci siano comportamenti ostili nei miei riguardi. Il Comune ha le sue prerogative e gelosamente le difende, la Curia ha le sue e fa lo stesso. Se si può trovare un punto d’equilibrio lo si fa mettendo buona volontà da entrambe le parti. D’altronde lo stesso don Michele Pecoraro ha detto che non c’è ragione di stare dietro la processione se non per fede. Da sempre la processione porta con sé momenti di coinvolgimento non strettamente religiosi, se il vescovo che ha la primazia per la liturgia, intende fare della processione un’azione strettamente religiosa noi con deferenza ci inchiniamo al suo volere ma è una scelta unilaterale”

Il sindaco ha risposto anche alle polemiche sui disordini che si sono andati a creare durante la processione: “Quelle che riguardano i vigili e le transenne sono bugie. Noi abbiamo transennato i varchi, i vigili erano tanti quanti l’anno scorso. Abbiamo rilasciato l’autorizzazione per il wifi per trasmettere in filodiffusione la processione, non è mai stata ritirata, giace nel cassetto. Queste sono cose che dice chi tenta di mettere zizzania tra noi e la Curia. Abbiamo un rapporto franco e diretto. Lui è un’altissima carica religiosa ed io rappresento la città di Salerno, fatta di cristiani, musulmani e buddisti”.

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