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A Salerno psicosi su carenza idrica: salernitani preoccupati consumano anche di più

Il caso a Salerno: la paura di rimanere senza acqua paradossalmente ha aumentato il consumo idrico in un periodo di siccità

admin

Preoccupazione a Palazzo di Città, una grana questa della carenza idrica che ha creato un caso paradossale. Come filtra, infatti, dai corridoi del Municipio sembra essere nata una sorta psicosi di rimanere senz’acqua da parte dei salernitani, questo causa l’eccessivo consumo idrico. Pare, infatti, che la società Salerno Sistemi abbia registrato un aumento del consumo dell’acqua, specialmente nelle ore serali. La ricostruzione sarebbe questa: molti cittadini per paura di rimanere senz’acqua al risveglio conservano le riserve, in vasche o vari contenitori, quando poi al mattino trovano il normale flusso non consumano l’acqua raccolta, bensì la rilasciano nelle tubature, in pratica la “buttano”.
Il Comune di Salerno, i primi di giugno, aveva diramato un comunicato dove si appellava al buon senso civico cittadino vista la ridotta disponibilità a causa delle scarse precipitazioni invernali. Sembrerebbe che nei scorsi giorni si siano riuniti diversi tavoli proprio perchè si sta verificando il fenomeno contrario. Invece di diminuire il consumo dell’acqua sta aumentando smisuratamente, forse per paura di non averla da un momento all’altro.

Le elevate temperature degli ultimi giorni, i diversi lavori alla rete idrica che hanno privato i cittadini del centro di Salerno del servizio e le scarse precipitazioni, hanno contribuito alla nascita del problema. Secondo un’indagine interna di Salerno Sistemi, come detto, la maggior parte dei salernitani, presumibilmente per tutelarsi, consuma o raccoglie molta più acqua del necessario nelle ore serali. Acqua che successivamente non viene utilizzata, ma lasciata defluire la mattina dopo.
Un consumo eccessivo che potrebbe far prendere misure straordinarie all’amministrazione comunale, dato che vengono riscontrate anche problematiche riguardanti l’irrigazione delle aiuole. Nel periodo estivo, ovviamente, il verde richiede una manutenzione particolare e l’eccessivo consumo d’acqua, rischia di ripercuotersi sul verde pubblico.

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