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“Salerno ha bisogno di un assessore del mare”

Parla il portavoce di Identità di Popolo: "Serve l'istituzione di un Assessorato al Mare che possa dare nuovo impulso e nuova energia alla battaglia per la tutela, la riqualificazione e la promozione della nostra città".

categoria cronaca

SALERNO - “Il porto di Salerno- afferma il portavoce della comunità militante Identità di Popolo Andrea Sabatino- rappresenta, per la nostra città, il meccanismo propulsore dell’economia, in quanto, da sempre, principale fonte di lavoro in città, con i suoi tanti indotti e con le sue diverse articolazioni. Salerno non può esistere senza il suo porto, siamo legati a doppio filo da una storia comune che inizia già in epoca medievale e che ha visto, in tempi più recenti, Salerno essere annoverato tra i porti di interesse nazionale, inglobato, però, in una ZES (zona economica speciale) che, come spesso accade in Campania, soffre un ingombrante napolicentrismo”.

“Il porto- prosegue Sabatino- appartiene a Salerno, è parte della sua più profonda e antica identità, ma diviene oggetto di discussione e attenzione politica solo quando può essere inserito in discorsi di propaganda elettorale. Salerno è, a tutti gli effetti, il più importante snodo marittimo del Tirreno Centrale ma è, purtroppo, vittima di una miopia politica che da oltre 20 anni non è stata capace di indirizzare e tutelare il nostro patrimonio. Portuali, lavoranti, pescatori, vivono una ingiusta condizione di subalternità rispetto alla effettiva capacità e potenzialità del Nostro Porto”.

“Nella nostra città- conclude Sabatino- è mancata la visione politica che permettesse al Porto di dotarsi di uno spazio retroportuale tale da poter sopportare l’enorme mole di lavoro che siamo in grado di produrre. Per questo, Identità di Popolo chiede che l’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale abbia una maggiore attenzione alle esigenze della nostra città, che si svincoli dalle maglie della rete di interessi napoletana, consentendo, finalmente, che il Porto possa avere un interlocutore valido e competente cui far presente le proprie necessità. In città, sarebbe auspicabile che, il Porto, e più in generale il Nostro Mare, diventino oggetto concreto dell’agenda politica, con l’istituzione di un Assessorato al Mare che possa dare nuovo impulso e nuova energia alla battaglia per la tutela, la riqualificazione e  la promozione della nostra città, sia a livello economico produttivo che turistico ricettivo, facendo leva sulla più grande ricchezza della nostra città: il Mare Nostrum”.

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