SALERNITANA-VENEZIA 2-1 (1-0)
SALERNITANA. Sepe (62’ Belec), Gyomber, Radovanovic, Fazio, Mazzocchi, Ederson, Bohinen, Coulibaly (62’ Kastanos), Zortea (74’ Ruggeri), Bonazzoli (62’ Verdi), Djuric (85’ Perotti). A DISP.: M. Coulibaly, Di Tacchio, Obi, Dragusin, Capezzi, Gagliolo, Mikael. ALL.: Nicola.
VENEZIA. Maenpaa, Ampadu, Caldara, Ceccaroni, Mateju (85’ Johnsen), Crnigoj, Svoboda (75’ Nsamè), Peretz, Haps (46’ Ullmann), Aramu, Okereke, Henry. A DISP.: Bertinato, Tessman, Fiordilino, Nani, Cuisance, Makadij, Busio, Kiyine, Crnigoj. ALL.: Soncin.
MARCATORI. 6’ Bonazzoli (rigore), 58’ Henry, 67’ Verdi.
ARBITRO. Mariani di Aprilia.
NOTE. Espulso: 90’ Ampadu; ammoniti: Ceccaroni, Mateju, Ederson, Svoboda, Busio, Bohinen, Henry; calci d’angolo: 6-4; minuti di recupero: 2’ pt e 5’ st
Salernitana, Verdi di gioia: Venezia ko 2 a 1. Granata fuori dalla zona retrocessione: il numero dieci entra ed al 67’ rimedia al pareggio siglato da Henry. L’uno a zero firmato nel primo tempo da Bonazzoli su rigore LA PARTITA. Quarantanove secondi per battere il primo colpo. Calcio piazzato di Aramu e destro, tra un batti e ribatti, di Ceccaroni che non trova impreparato Sepe. Area di rigore opposta, Fazio tenta la conclusione volante, proprio il capitano lagunare colpisce la sfera con il braccio sinistro: la Var richiama Mariani, calcio di rigore e Bonazzoli fredda Maenpaa. Granata avanti al sesto giro di lancette. I campani controllano sena particolari affanni la reazione (a dire il vero poco efficace) degli avversari. Anzi, al ventesimo sfiorano il raddoppio con l’accoppiata Ederson-Bonazzoli. Il centravanti ex Torino, agevolato da un tacco volante del brasiliano, non arriva alla deviazione vincente per questione di centimetri. Si rivede la formazione di Soncin dalle parti di Fazio e compagnia, mancino a botta sicura di Aramu frenato da Zortea. Poco meno di dieci al termine della prima frazione. Punizione di Mazzocchi, rovesciata di Gyomber, Fazio indirizza verso il dischetto, tocco di Djuric e salvataggio ad un passo dalla linea bianca di porta di Caldara. Al via la ripresa. Ci prova il Venezia, più con il cuore che con la tecnica. La Salernitana tiene botta, ma fatica ad uscire dalla propria parte di campo. Ed al 58’, infatti, il pari è cosa fatta. Stacco aereo di Caldara (in probabile posizione di fuorigioco), il numero uno campano devia e Henry non sbaglia con il piattone destro. I ragazzi di Nicola non ci stanno. Bonazzoli per Ederson: il raddoppio sembra materializzarsi, ma il centrocampista non riesce a deviare alle spalle di Maenpaa. Il tecnico piemontese cambia: dentro Verdi, Kastanos e Belec (Sepe costretto ad uscire dopo il colpo ricevuto dall’attaccante francese in occasione del pareggio). Il tempo di organizzarsi ed il numero dieci, di pura qualità, inizia e chiude l’azione con il suo chirurgico sinistro. Due ad uno al giro di lancette sessantasette. Otto al triplice fischio di chiusura. Calcio piazzato a giro di Aramu, sfera che fa la barba al palo. Esce Djuric, ritorna sul manto erboso dell’Arechi Perotti. Arancioneroverdi in inferiorità numerica: falciato da Busio, rosso diretto, proprio l’argentino. Cinque di recupero. Giochi chiusi, tre punti per la rincorsa sopravvivenza.
