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Salernitana: una lunga notte

Dopo il ko nel derby, la società riflette su Torrente

admin

Quattro sconfitte di fila, penultimo posto in classifica ed un ciclo di partite molto difficili all’orizzonte. E, soprattutto, altre due settimane davanti a sè per completare l’opera di ricostruzione della rosa avviata nei primi giorni di gennaio. Dopo aver rinnovato la fiducia a Vincenzo Torrente all’indomani della sconfitta di Como, la Salernitana, ora, starebbe riflettendo sulla posizione del tecnico ex Bari. La sconfitta di Avellino potrebbe essere il capolinea per il trainer di Cetara. La Salernitana è sempre più in crisi, senza punti da quattro partite, sempre più inconsistente in attacco ed alle prese con le solite lacune difensive. Il mercato ha portato in dote sei nuovi acquisti, ma non ha risolto, per ora, il problema della scarsa tenuta sulle corsie laterali.
Nel 3-5-2 del Partenio Torrente ha riproposto Colombo e Franco, impiegando Ceccarelli nel terzetto difensivo e Zito da mezz’ala. L’impressione è che ancora una volta, come già accaduto in estate, tra le scelte della società e le esigenze del tecnico non ci sia stata sintonia.
Di sicuro, nei prossimi giorni arriveranno altri rinforzi, ma resta da capire per quale modulo saranno funzionali e, soprattutto, a disposizione di quale allenatore saranno messi.
La Salernitana sfoglia la margherita: dare un’altra chance a Torrente, forse l’ultima, in occasione del match di venerdì sera all’Arechi col Brescia, oppure provare a dare subito la svolta? In questo caso Leonardo Menichini, sotto contratto fino a giugno, sarebbe il candidato forte con Cristiano Bergodi in alternativa. Un ritorno di Menichini potrebbe comportare l’allontanamento o comunque un ridimensionamento del ruolo del ds Fabiani. Sarà una lunga notte. La Salernitana sa che è giunto il tempo delle decisioni forti per provare a raddrizzare la rotta.

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