Salernitana, un punto e tanti spunti

A Brescia luci ed ombre: bene Gabionetta, ma la rosa è corta

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Ci ha pensato Gabionetta, l’uomo più ispirato della Salernitana in questo avvio di stagione,ad evitare la sconfitta. Tre gol in due gare sono un bottino pesantissimo per il brasiliano che, grazie alla cura Torrente, è tornato a credere in se stesso fino al punto di pensare che la serie A per lui non sia una categoria così inaccessibile e lontana. Con un Gabionetta così, in fondo, la Salernitana ha una bella assicurazione sul suo futuro. Anche quando sbanda, e a Brescia è accaduto dinanzi ad un manipolo di ragazzini che ci avevano preso gusto, la squadra di Torrente sa a chi rivolgersi per rimettersi in carreggiata. Granata bravi a reagire nel momento di massima difficoltà – sotto di un gol e con l’uomo in meno – e a ribellarsi alla sconfitta fino a trovare il punto del pareggio sull’asse Pestrin- Gabionetta, già letale per l’Avellino. Tutto bene, anzi no. Gabionetta è stato ancora una volta decisivo, ma al Rigamonti la Salernitana ha fatto un passo indietro sul piano del gioco. Meno precisa nel fraseggio, meno fluida nel trovare i meccanismi di gioco, più pasticciona ed anche più distratta in difesa dove, specie gli esterni, hanno denotato delle difficoltà nel tenere il passo degli avversari: la squadra granata aveva la partita in pugno dopo il gol di Schiavi, ma non ha saputo sferrare il colpo del ko con Coda. L’errore del centravanti è stato abbastanza clamoroso e, come vuole l’implacabile legge non scritta del calcio, la Salernitana è stata punita dal baby Morosini, uno che la Lazio avrebbe voluto ingaggiare per dirottare proprio a Salerno e che invece è rimasto a Brescia ed ha fatto molto male ai granata. Ci si è messo anche Moro, ingenuo nel commettere un fallo che gli è costato il secondo giallo a conferma di un momento psicologico non proprio facile che sta attraversando. Da mezz’ala il tarantino non si sente del tutto a suo agio e la questione relativa alla sua posizione in campo va risolta al più presto. Torrente, forse, avrebbe potuto sostituire l’Ex Empoli prima dell’irreparabile, ma è pur vero che, a bocce ferme, parte tutto fin troppo facile. Forse, analizzando i cambi, l’ingresso di Troianiello è apparso un po’ fuori contesto visto il momento della partita ed alla luce delle condizioni fisiche dell’ex Sassuolo. Ma, si sa, con i se e con i ma non si fa la storia. Sabato prossimo, intanto, Moro non sarà disponibile con lo Spezia in quanto squalificato ed in mediana Torrente si ritroverà con gli uomini contati. E qui si tocca un nervo scoperto, perchè la rosa granata appare numericamente sguarnita dalla cintola in su ed un ulteriore innesto non guasterebbe. Il mercato è sempre aperto, forse sarebbe il caso di approfittarne…

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