Un poker d’assi, pardon di tifosi, per festeggiare nel migliore dei modi la permanenza in massima serie della Salernitana. Una passione che non conosce distanze (come spesso capita). Questa volta durante i novanta giri di lancette conclusivi dinanzi il pubblico dell’Arechi. Il settore distinti è praticamente preso d’assalto. E’ complicato anche scattare una semplice foto con il cellulare. Antonio, per tutti Tonino, Bertelli non demorde: è il primo in bella vista ad indossare la casacca granata. A “sovrastarlo” c’è Massimo Bartoletti (acclarato sostenitore rossonero, sponda milanista), Gianluca Gioia (meglio conosciuto come l’Imperatore) e Gianfranco Di Crescenzo. Quella con l’Udinese non è una partita come le altre. I primi tre della lista raggiungono il principe degli impianti dalla vicina Bellizzi mentre l’ultimo, non certo per importanza, è in viaggio dalla Toscana dove vive e lavora. Dicevamo della gara con i bianconeri. Lo scorso anno, proprio di questi tempi, i friulani infliggevano un pesante 0-4 ai campani: reso vano dal pari in bianco tra Venezia e Cagliari con i rossoblu a salutare la A. Questa serta in Sardegna, invece, playoff tra l’undici di Ranieri e gli arancioneroverdi. Destini non scritti, ma incredibilmente particolari, che uniscono davvero tutto e tutti nonostante i chilometri.
