Quando si dice che piove sul bagnato: ebbene, all’Arechi ha piovuto tanto, a tratti, durante la gara tra Salernitana e Carpi, ma in casa granata la pioggia, in senso lato, era caduta ben prima. Messa in cantiere l’assenza per squalifica di Ricci, Colantuono ha perso Signorelli in settimana ed Odjer dopo neanche mezz’ora e si è ritrovato con il solo Della Rocca, la cui ultima apparizione risale a settembre scorso col Parma, in panchina e di certo non in condizione di poter essere utilizzato e così ha inventato Zito interno accanto a Minala. Non solo. Prima della gara s’era fermato pure Palombi, debilitato da un virus intestinale e, vista la fresca cessione di Alex (che era stato tra i più positivi della gestione Bollini), ha dovuto mandare in campo dal primo minuto Di Roberto, che non si vedeva dallo spezzone di gara col Foggia. Corta, anzi cortissima la coperta con cui Colantuono ha dovuto coprirsi e, di certo, aver chiuso la partita con Kyine centrocampista centrale (come Della Rocca e Zito anche il marocchino era in lista di sbarco) la dice lunga sulle difficoltà in cui la Salernitana si è trovata. Si dirà per colpa della malasorte. Non è proprio così perchè, se è vero che infortuni e squalifiche possono pure essere considerati parte del gioco, è pur vero che l’esiguità delle soluzioni a centrocampo era una lacuna ben nota e a cui bisognava porre rimedio senza ridursi alle ultime ore del 31 gennaio. Non basta dire che non si è potuto fare qualcosa, andrebbe più correttamente detto che non si è ritenuto necessario operare un innesto in mediana a prescindere da eventuali partenze. Si è badato al bilancio e non alle necessità tecniche e, ci si domanda, quanto in fondo avrebbe gravato sui conti un altro tassello visto che questa società non ha problemi di liquidità. Dopo aver gettato al vento una vittoria ormai acquisita a Terni, la Salernitana ha sprecato tanto anche contro il Carpi venendo punita per i suoi errori e per le sue deficienze strutturali ingigantite dall’emergenza che rischia di riproporsi anche a Pescara. Piove, davvero tanto. Chi aprirà l’ombrello?
Salernitana, tutti i nodi vengono al pettine
Sulla sconfitta interna ad opera del Carpi hanno pesato le assenze e le scelte di mercato operate a gennaio
3 febbraio 2018
admin
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