SALERNITANA-EMPOLI 1-1
SALERNITANA. Sepe, Bronn, Gyomber, Fazio, Candreva, Coulibaly, Maggiore, Vilhena, Mazzocchi, Dia, Bonazzoli. A DISP.: Fiorillo, De Matteis, Bradaric, Daniliuc, Motoc, Pirola, Sambia, Capezzi, Kastanos, Iervolino, Botheim, Piatek, Valencia. ALL.: Nicola.
EMPOLI. Vicario, Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi, Henderson, Haas, Grassi, Pjaca, Lammers, Satriano.
A DISP.: Perisan, Ujkani, Cacace, Ekong, Marin, Degli Innocenti, De Winter, Walukiewicz, Guarino, Bandinelli, Fazzini, Akpa Akpro, Bajrami.
ALL.: Zanetti.
MARCATORI. 31’ Satriano, 38’ Mazzocchi
ARBITRO. Abisso di Palermo.
NOTE. Spettatori: 18.173; ammoniti: Mazzocchi, Coulibaly; calci d’angolo: 1-5; minuti di recupero: 2’.
Salernitana, super Mazzocchi risponde a Satriano: 1 a 1 con l’Empoli. Toscani più in palla ed in vantaggio con l’ex Inter. Il mancino del numero 30 granata regala una ripresa tutta da vivere. IL PRIMO TEMPO. Pressing granata e circolazione di palla dei toscani, trascorrono senza particolari sussulti i primi minuti all’Arechi. Dieci giri di lancette, nessun tiro verso lo specchio della porta e cinque calci d’angolo conquistati dall’undici di Zanetti. E’ l’Empoli a fare sul serio. Discesa dell’ispirato Parisi, mancino nel cuore dell’area di rigore dove Satriano e Lammers non riescono a trovare la deviazione decisiva. Ci riprovano gli avversari dei campani: piroetta dell’ex Atalanta e conclusione di destro, risposta di Sepe senza affanni. I granata si affacciano dalle parti di Vicario (fischiatissimo dal pubblico di casa dopo la super prestazione dello scorso anno al “Castellani” per tendere una mano al Cagliari nella volata salvezza, proprietaria del cartellino del calciatore) al quindicesimo. Traversone di Mazzocchi ed al volo Candreva non inquadra il bersaglio grosso. A confermare la supremazia degli azzurri (31’) giunge l’assist chirurgico di Grassi per la testa di Satriano, bravo ad anticipare Fazio. Uno a zero Empoli. Inizia a svegliarsi la Salernitana. Percussione di Maggiore, ma prima Dia e poi Vilhena devono fare i conti con qualche deviazione di troppo dei diretti marcatori. Si fatica a creare azioni corali ed allora, al termine di una serpentina determinata e leggermente fortunosa, il sinistro di Mazzocchi piega i guantoni del numero uno toscano. Al minuto trentotto è parità.
