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Salernitana stordita, sorride la Samp (0-2)

Cadono ancora i granata: accade tutto nella parte conclusiva del primo tempo con l’autorete di Di Tacchio ed il gol di Candreva. Venerd prossimo "spareggio" a Cagliari

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-SAMPDORIA 0-2 (0-2)

SALERNITANA. Belec, Zortea (56’ Kechrida), Gyombér, Gagliolo, Ranieri, Kastanos (46’ Obi), Di Tacchio (67’ Schiavone), L. Coulibaly, Ribéry (67’ Simy), Gondo (56’ Bonazzoli), Djuric. A DISP.: Fiorillo, De Matteis, Jaroszynski, Capezzi, Bogdan, Delli Carri, Vergani. ALL.: Colantuono.
SAMPDORIA. Audero, Bereszynski (61’ Dragusin), Ferrari (67’ Chabot), Colley, Augello, Candreva, Ekdal, Thorsby, Verre (61’ Askildsen), Quagliarella (87’ Gabbiadini), Caputo. A DISP.: Falcone, Ravaglia, Ciervo, Depaoli, Murru, Trimboli, Yepes. ALL.: D’Aversa.
MARCATORI. 41’ Aut. Di Tacchio, 43’ Candreva
ARBITRO. Giacomelli di Trieste
NOTE. Ammoniti: Bereszynski, Ekdal, Chabot; calci d’angolo: 13-3; minuti di recupero: 1’ pt e 5’ st.

Salernitana stordita, sorride la Samp (0-2). Cadono ancora i granata: accade tutto nella parte conclusiva del primo tempo con l’autorete di Di Tacchio ed il gol di Candreva LA PARTITA. Inizia forte la compagine di casa. Ribery e Djuric i più attivi, ma la difesa ligure riesce a tamponare. Superato il decimo giro di lancette tocca ai blucerchiati con Quagliarella, risponde presente Belec, e Candreva, fuori misura. Si rivedono i granata dalle parti di Audero quando mancano sessanta secondi al trentesimo di gioco. Stacco aereo di Gondo, facile l’intervento del portiere avversario. Sul finire del tempo doppio brivido in area di rigore campana. L’ex Inter rifinisce, Thorsby e Caputo (quest’ultimo ad un passo dalla linea bianca di porta) trovano l’opposizione del numero uno sloveno. La pressione dei ragazzi di D’Aversa viene premiata al quarantunesimo: pennellata di Candreva e sfortunata deviazione di Di Tacchio per il punto dell’uno a zero ospite. Padroni di casa colpiti ed affondati centoventi secondi più tardi. Ripartenza Samp, Quagliarella serve comodamente il fantasista della Doria che raddoppia senza affanni. Si riparte e Colantuono cambia. Sotto la doccia Kastanos, sul manto erboso tocca ad Obi. Il primo pericolo, però, arriva con il mancino di Ranieri: prodezza del portiere ligure. Scocca l’ora dell’ex Bonazzoli, ma è Ribery a mancare su calcio piazzato l’uno a due: merito della “testata” di Quagliarella. Nell’area opposta è il var a non convalidare il tris blucerchiato firmato Caputo (60’). Getta la spugna lo stremato numero sette francese, la ricerca del pareggio passa per i piedi dell’atteso Simy. I blucerchiati controllano agevolmente il doppio vantaggio. I padroni di casa non trovano il varco giusto per riaprire il match. Gli ultimi (sterili) tentativi granata passano per lo stacco aereo di Obi ed il tiro di Kechrida. Cinque di recupero. Triplice fischio, terzo ko consecutivo e ultimo posto a braccetto con il Cagliari (prossimo avversario proprio dei campani).

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