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Salernitana ribaltata, a Bologna è 3 a 2

Al Dall'Ara. Granata avanti prima con Bonazzoli e poi con M. Coulibaly: tre punti ai felsinei grazie ad Arnautovic e De Silvestri

Alfonso Maria Tartarone

BOLOGNA-SALERNITANA 3-2 (0-0)

BOLOGNA. Skorupski, De Silvestri, Medel, Bonifazi, Hickey (55’ Vignato), Dominguez (85’ Svanberg), Schouten, Soriano, Orsolini (85’ Skov Olsen), Arnautovic (85’ Van Hooijdonk), Barrow (55’ Sansone). A DISP.: Bardi, Annan, Mbaye, Khailoti, Soumaoro, Amey, Kingsley. ALL.: Mihajlovic
SALERNITANA. Belec, Gyomber, Strandberg, Jaroszynski (81’ Schiavone), Kechrida (74’ Zortea), Coulibaly M., Coulibaly L. (74’ Bogdan), Capezzi (81’ Obi), Ruggeri, Bonazzoli, Djuric (63’ Simy). A DISP.: Fiorillo, De Matteis, Aya, Kastanos, Kristoffersen, Iannone. ALL.: Castori
MARCATORI. 51’ su rigore Bonazzoli, 58’ e 76’ De Sivestri, 70’ M. Koulibaly, 74’ Arnautovi.
ARBITRO. Rapuano (Assistenti: Colarossi-Palermo; IV uomo: Paterna; Var: Valeri; Avar: Preti)
NOTE. Espulsi: 34’ Strandberg per doppia ammonizione, 50’ Soriano, 88’ Schouten; ammoniti: Strandberg, Soriano, Schouten, Bonifazi, Sansone; calci d’angolo: 9-4; minuti di recupero: 3’ pt e 6’ st;

Salernitana ribaltata, a Bologna è 3 a 2. Granata avanti prima con Bonazzoli e poi con M. Coulibaly: tre punti ai felsinei grazie ad Arnautovic e De Silvestri LA PARTITA. Il pacchetto arretrato della compagine di Mihajlovic traballa. Bonazzoli e Ruggeri provano il colpo a sorpresa, ma senza successo. Prova a rispondere, giro di lancette dieci, Arnautovic: morbido (sin troppo) tra le braccia di Belec. Brivido nell’area di rigore campana sette minuti più tardi. Tiro dalla bandierina, De Silvestri prima e Orsolini poi non trovano la stoccata vincente. Ripartono i granata. Calcio piazzato affidato all’ex Sampdoria, conclusione a giro con leggera deviazione che non inganna Skorupski. Il maggior tasso qualitativo dei felsinei non incide, merito dell’organizzato e combattivo undici di Castori. Trentesimo, Hickey è libero di agire sulla corsia mancina (supportato da Schouten): destro forte e centrale. Trascorrono duecentoquaranta secondi, l’arbitro Rapuano sventola due gialli in un batter di ciglia a Strandberg e la gara della Salernitana diviene un macigno. Lo stacco aereo di Dominguez, barba al palo, suona come il più classico dei campanelli d’allarme. I granata non mollano la presa. Nel finale, però, la discesa di Kechrida non viene premiata per questione di centimetri da Djuric. Al via la ripresa. Quattro giri di lancette ed il copione cambia nuovamente. Djuric cade in area di rigore. Var in gioco, rosso a Soriano e calcio di rigore assegnato ai campani. Bonazzoli (51’) dal dischetto non sbaglia per il punto dell’uno a zero. Mihajlovic getta nella mischia Sansone e Vignato. Il vantaggio dura sette minuti. Corner affidato al numero cinquantacinque e la testata di De Silvestri trova impreparato Belec. Bologna rinvigorito. Arnautovic non punisce la ballerina difesa avversaria. Anche Castori opta per una sostituzione. Fuori il bosniaco, esordio di Simy. I rossoblu’ sembrano aver più benzina nella gambe, ma come d’incanto è una ripartenza della Salernitana a modificare il corso della partita. Skorupski riesce a rimedia sul primo tentativo di Mamadou Coulibaly. Nella seconda chance, grazie ad una parabola velenosa, il raddoppio fa esplodere i tifosi campani. I felsinei non alzano bandiera bianca. Controllo e girata perfetta di Arnautovic per il nuovo pareggio al 74esimo. In affanno la retroguardia di Castori. Dall’ennesimo angola, infatti, l’incursione del solito De Silvestri è letale. Rimonta completata dei padroni di casa dopo sessanta secondi. Dieci al triplice fischio. Rosso anche per Schouten, padroni di casa in nove. Il pari non arriva, esordio amaro.

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