Non c’è pace per la panchina della Salernitana. Con Lotito patron non è mai accaduto che un allenatore resistesse per due stagioni di seguito e lo stesso dovrebbe accadere anche quest’anno visto e considerato che Menichini è destinato a lasciare la guida tecnica dei granata.
Con il Salerno Calcio in serie D arrivò Carlo Perrone che vinse il campionato ma lasciò la panchina a fine stagione. In Seconda Divisione arrivò il salernitano Galderisi, mai amato veramente dal patron granata che, più di apprezzarlo, lo sopportò fino a quando non si decise per l’esonero ed il clamoroso ritorno di Carlo Perrone che riuscì a vincere il campionato ed a strappare la riconferma per l’anno successivo. Fu però lo stesso Perrone a lasciare la panchina un giorno prima del ritiro precampionato per divergenze con la dirigenza. In fretta e furia fu ingaggiato Stefano Sanderra, reduce da una stagione trionfale con il Latina.
I risultati non furono dalla sua parte e anche per lui arrivò l’esonero ed il conseguente ritorno di Perrone: la terza esperienza sulla panchina granata del tecnico romano non fu felice come le precedenti e per lui scattò l’esonero con il conseguente ingaggio di Angelo Gregucci che terminò la sua avventura in granata dopo aver perso il primo turno dei play off con il Frosinone.
Il resto è storia di ieri.L’ingaggio di Mario Somma è durato solo il tempo del ritiro. Il 18 agosto il diesse Fabiani decise di esonerarlo per affidare la guida tecnica a Leonardo Menichini, trionfatore di questo campionato appena concluso.
Il tecnico di Ponsacco, con ogni probabilità, lascerà Salerno anche se la società sta ragionando anche per una clamorosa conferma.
Intanto le alternative non mancano. Bisoli, Drago (corteggiato anche dall’Empoli) e Calori sono stati già allertati. Quest’ultimo ha terminato i suo rapporto cn il Brescia e la sua amicizia con Igli Tare potrebbe essere determinante.
