E’ una notte speciale quella a cui va incontro Salerno. E’ la notte di Lanciano- Salernitana, primo atto del doppio confronto playout. La vigilia è stata fin troppo lunga, scandita da ricorsi, processi e deferimenti, che hanno riguardato il Lanciano, “promosso” ufficialmente a sfidante dei granata solo tre giorni fa dopo la pronuncia del Collegio di Garanzia del Coni. Il regolamento dei playout strizza l’occhio alla Salernitana cui basterà, ma che lo si dica sotto voce, perchè fare calcoli e cullarsi sulla miglior posizione in classifica sarebbe davvero deleterio. La Salernitana è la squadra che ha pareggiato di più (18) – insieme al Como – in tutta la cadetteria e, soprattutto, quella con più pareggi esterni (11) e, certo, confermasse questa sua vocazione al segno “X”, sarebbe salva al termine dei prossimi 180′. Tuttavia, non è con questa mentalità che si può mettere al sicuro la salvezza. In una stagione quasi senza senso e senza logica, infatti, fare calcoli è davvero impossibile e la Salernitana, al di là delle assenze e dei problemi di organico (ma il Lanciano non sta messo meglio!), ha tutte le armi per provare a vincere già stasera, sostenuta dalla fede incrollabile degli oltre 1200 tifosi presenti a Lanciano e da quanti – tutto il resto – saranno a casa, in piazza Casalbore, dove sarà installato un maxischermo, o nei locali in cui sarà trasmessa la partita. Tutti a tifare, incrociando le dita e trattenendo il fiato. Perchè certe notti vanno vissute così: senza calcoli e con tanta passione.
