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Salernitana nelle mani di Ochoa e nei piedi di Dia, 1-1 con il Milan

Stadio "Giuseppe Meazza", 90'. Il portiere para tutto e l'attaccante punisce Maignan rimediando al vantaggio di Giroud

Alfonso Maria Tartarone

MILAN-SALERNITANA 1-1 (1-0)

MILAN. Maignan, Kalulu, Thiaw, Tomori, Saelemaekers (77′ Florenzi), Bennacer (85′ Tonali), Krunic, Hernandez, Diaz (62′ De Katalaere), Leao (62′ Origi), Giroud (62′ Ibrahomovic). A DISP.: Tatarusanu, Gabbia, Kjaer, Dest, Calabria, Bakayoko, Vranckx, Adli, Pobega, Rebic. ALL.: Pioli.
SALERNITANA. Ochoa, Daniliuc, Gyomber, Pirola (68′ Lovato), Mazzocchi (83′ Sambia), Coulibaly, Kastanos (56′ Piatek), Bradaric, Candreva (68′ Bonazzoli), Bohinen (83′ Crnigoj), Dia. A DISP.: Fiorillo, Sepe, Nicolussi Caviglia, Iervolino, Maggiore, Vilhena, Botheim, Valencia. ALL.: Paulo Sousa.
MARCATORI. 45′ Giroud, 61′ Giroud
ARBITRO. La Penna di Roma.
NOTE. Ammoniti: Giroud, Sambia, Coulibaly, Tomori, Dia; calci d’angolo: 6-4; minuti di recupero: 1′ pt e 8′ st.

Salernitana nelle mani di Ochoa e nei piedi di Dia, 1-1 con il Milan. Il portiere para tutto e l’attaccante punisce Maignan rimediando al vantaggio di Giroud LA PARTITA. Mazzocchi azione il turno, mancino respinto una volta entrato in area di rigore. Al settimo giro di lancette è la formazione granata a tentare la prima offensiva di serata. Faticano i rossoneri a farsi vedere dalle parti di Ochoa. L’unico tentativo è affidato ad un calcio piazzato di Bennacer deviato dalla barriera in corner. Aumenta la pressione della formazione di Pioli ed al ventiduesimo, dopo un ottimo anticipo di Gyomber su Hernandez, il diagonale di Leao termina di poco sul fondo. Dieci minuti più tardi, da azione d’angolo, manca solo il gol alla mezza rovesciata spettacolare di Giroud: sfera sopra la traversa. Ritorna in partita l’undici campano. Il pressing di Bohinen mette in difficoltà l’ex Empoli, Mignan rinvia male e Kastanos (quasi a porta vuota) manca il bersaglio complice la deviazione di un difensore rossonero. Adesso è un batti e ribatti. Leao a giro, ci mette la testa Gyomber per evitare guai peggiori. Sul finire Dia brucia Thiaw in velocità, ma sul più bello è Mignan a frenare la corsa vincente dell’ex Villareal. Chi sbaglia paga ed a quaranta secondi dal duplice fischio è Giroud, spizzata aerea, a piegare i guantoni del portiere messicano. Si riparte ed è il Milan a mancare il raddoppio con il portoghese, piatto che trova l’opposizione di un difensore avversario. Paulo Sousa cambia. Dentro Piatek, fuori Kastanos. Giove Pluvio inizia a complicare i piani dei ventidue contendenti sul terreno di gioco. Ad approfittarne è Candreva, il numero uno del diavolo non si lascia sorprendere. I granata non mollano. Ripartenza affidata ai piedi di Bohinen, palla a Coulibaly che premia la corsa di Bradaric: traversone basso e destro vincente di Dia. Al 61′ il pareggio della Salernitana. Riparte il Milan e Hernandez, possibile tocco di Coulibaly, chiede il calcio di rigore. La Penna ed il Var lasciano proseguire. I campani ci credono ed in particolare il trainer portoghese. Tocca a Bonazzoli, sotto la doccia Candreva. Contatto Bradaric-Bennacer, l’arbitro indica il dischetto. Restano i dubbi. La tecnologia nuovamente protagonista e niente tiro dagli undici metri per i padroni di casa. Insistono i rossoneri. Ochoa ci mette il guantone per evitare il raddoppio di Origi ad un passo dalla linea bianca di porta. Dieci al triplice fischio di chiusura. Il polacco si mette in proprio, ma non trova la rete dell’ex. Miracolo (vero e proprio) del messicano, sostenuto involontariamente da Kalulu, su Florenzi al termine di un convulso forcing di Ibrahimovic e compagni. L’estremo difensore granata non si ferma più e stoppa anche il rasoterra dello svedese. Si surriscaldano gli animi nelle battute finali, mischia furibonda e giallo a Dia. Quindici secondi ancora e Piatek non approffitta di un clamoroso contropiede per il sorpasso.

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