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Salernitana, nella tana del lupo tentazione da primato

I confronti ufficiali al San Vito Marulla sono stati finora 39: in bilancio 18 vittorie rossoblu (ultima 1-0 nella coppa Italia di serie C 2014/15), 14 pareggi (ultimo 0-0 nella serie B 2018/19) e 7 successi granata (ultimo 1-0 nella serie B dell’anno scorso).

matchday asalerno post

COSENZA (3-4-1-2) Falcone, Tiritiello, Idda, Legittimo, Bittante, Bruccini, Sciaudone, Vera, Bahlouli, Baez, Carretta. In panchina: Matosevic, Corsi, Petre, Gliozzi, Kone, Ficara, Sacko, Bouah, Schiavi, Ba, Sueva, Petrucci. All. Occhiuzzi

SALERNITANA (4-4-2) Belec, Casasola, Mantovani, Gyomber, Baraye, Kupisz, Di Tacchio, Schiavone, Cicerelli, Tutino, Djuric. In panchina: Adamonis, Bogdan, Dziczek, Capezzi, Giannetti, Gondo, Iannoni, Anderson, Barone. All. Castori

Arbitra Dionisi di L’Aquila

Il Match

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COSENZA - I confronti ufficiali al San Vito Marulla sono stati finora 39: in bilancio 18 vittorie rossoblu (ultima 1-0 nella coppa Italia di serie C 2014/15), 14 pareggi (ultimo 0-0 nella serie B 2018/19) e 7 successi granata (ultimo 1-0 nella serie B dell’anno scorso). Rossoblu di casa a secco contro i granata campani nelle sfide in Calabria da 301’: ultima rete firmata su rigore da De Angelis al 59’ di Cosenza-Salernitana 1-0, coppa Italia di C, 26 novembre 2014, da cui si contano i restanti 31’ di quella gara e le intere finite 0-0 nella C 2014/15 e nella B 2018/19 e lo 0-1 dell’anno scorso, in B.

Fuori casa Salernitana a porta aperta da 21 partite consecutive, per un totale di 32 gol al passivo. Ultima porta inviolata nell’1-0 a Trapani il 22 settembre 2019, in serie B. In trasferta i granata non segnano da 245’: ultima rete firmata Djuric su rigore al 25’ di Vicenza-Salernitana 1-1 del 20 ottobre scorso, da cui si sommano i residui 65’ del Menti e le intere gare a casa di Sampdoria (0-1 in coppa Italia) e Spal (0-2 in B).

Tra Roberto Occhiuzzi e Fabrizio Castori esiste un solo precedente tecnico ufficiale, Cosenza-Trapani 2-2 del 29 giugno scorso in serie B.

Diffidati: Casasola (Salernitana).

sal - salernitana cremonese nella foto gennaro tutino

La Giornata

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Il Monza di misura sulla Reggina

1 a 0 gol di Dany Mota. Boateng sbaglia un rigore, espulso Folorunsho

Terzo successo in quattro giornate per il Monza, che torna a vincere contro la Reggina dopo il pareggio col Pordenone. I brianzoli partono alla carica con Barberis e Boateng in mischia nei primissimi minuti, poi pero’ faticano a filtrare l’arioso possesso palla della Reggina. Botta e risposta: Gytkjaer sciupa un cross di D’Errico (18′), Bellomo angola troppo dopo una combinazione Situm-Bianchi (28′). I biancorossi protestano anche per un mani in area di Cionek su cross di Frattesi, ma tutto cambia ad inizio ripresa. Folorunsho, gia’ ammonito, si fa espellere per un’entrataccia a centrocampo. Poi l’episodio: corner di Barberis, Dany Mota Carvalho sovrasta Del Prato e incorna in gol. Poco dopo una ripartenza orchestrata da Boateng e Frattesi lancia ancora Mota Carvalho, steso in area da Plizzari. Rigore, ma dal dischetto Boateng si fa ipnotizzare. Al quarto d’ora, invece, il tiro-cross di Carlos Augusto si stampa sul palo: e’ di fatto l’ultimo sussulto. La Reggina non ha piu’ benzina, il Monza non la chiude ma porta lo stesso a casa i tre punti.

Brescia-Frosinone 1-2
Il Frosinone sbanca il Rigamonti battendo il Brescia 2-1. La squadra di Nesta vince grazie ad un gol per tempo: segna Zampano nel primo tempo, Parzyszek completa a festa nella ripresa. Nel mezzo il momentaneo pareggio di Torregrossa.Nell’ economia della sfida pesa l’espulsione di Bjarnason: due cartellini gialli (il secondo severissimo) nel giro di 5′ e Brescia costretto in 10 per oltre mezz’ora. Frosinone in vantaggio al 26′ del primo tempo con Zampano. Il tiro-cross dell’esterno gialloblu’ filtra tra Verzeni e Chancellor ingannando Joronen. La reazione del Brescia e’ immediata. Torregrossa, ammonito al 14′ per un gol di mano, mette in rete da pochi passi un tap-in vincente. Poco dopo lo stesso attaccante in scivolata sfiora il vantaggio. Nella ripresa l’espulsione di Bjarnason mette in difficolta’ il Brescia e il Frosinone con il neo entrato Parzyszek sigla in mischia il gol vittoria.

Empoli-Vicenza 2-2
Finisce 2-2, all’ultimo respiro tra Empoli e Vicenza al Castellani. Un pari che soddisfa maggiormente gli ospiti. Vicenza in vantaggio al quarto d’ora con Meggiorini che insacca da due passi un tiro cross dalla destra che attraversa tutta l’area di rigore. L’Empoli arriva al pari ad inizio ripresa con Matos che di piatto insacca su assist di Bandinelli, bravissimo ad arrivare sul fondo dribblando 3 uomini. Al 28′ La Mantia viene spinto da Zonta in area, per l’arbitro e’ calcio di rigore. Sul dischetto va Mancuso ma Perina lo ipnotizza con l’aiuto del palo. L’Empoli ci crede e a due minuti dal termine trova il vantaggio con La Mantia, che prende l’ascensore e mette in rete di testa. Nel finale ingenuita’ di Fiamozzi e rigore per il Vicenza con Longo che dal dischetto trasforma spiazzando Brignoli e segnando il 2-2.

Pescara-Pordenone 0-2
Il Pordenone alla fine esulta ma sono i padroni di casa che partono con il piglio giusto sfiorando il vantaggio in due occasioni, entrambe con Galano che si lascia ipnotizzare dal portiere ospite Perisan. Passano pochi minuti e i limiti difensivi del Pescara vengono a galla. La gara si sblocca al 25′ grazie a una deviazione di Musiolik, su tiro di Davide Diaw, ingannando Fiorillo e capitalizzando un assist di Magnino, quest’ultimo servito su fallo laterale con i difensori pescaresi distratti. Prima dell’intervallo Calo’ sfiora la rete con un bellissimo tiro da fuori. Si va al riposo e nella ripresa, al 13′, arriva il raddoppio del Pordenone. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Musiolik trova l’opposizione di Fiorillo, sulla respinta si avventa Berra che insacca. La reazione del Pescara e’ tutta nella conclusione ravvicinata di Bocchetti respinta d’istinto da Perisan. Oddo prova a scuotere i suoi con un triplo cambio: dentro Busellato, Memushaj e Di Grazia, fuori Valdifiori, Bellanova e Vokic, ma l’espulsione diretta di Fernandes (fallaccio su Pasa) vanifica ogni velleita’ di rimonta. Pescara in caduta libera, Pordenone vince con merito a sale a due passi dalla zona play off.

Pisa-Cittadella 1-4
Il Cittadella infligge la prima sconfitta casalinga al Pisa espugnando l’Arena Garibaldi con un rotondo 4-1: gara virtualmente chiusa con gli ospiti avanti 2-0 e nerazzurri in 10 dopo 18′. Al 5′ Gargiulo, solo in area, batte Perilli. Al 17′ Benedetti atterra Ogunseye in area: espulsione e rigore trasformato dall’attaccante veneto. Nella ripresa, al 17’segna Pavan. Poi, nel finale (41′) Iori firma il poker, prima che Marconi (43′) segni il gol della bandiera per i nerazzurri toscani.

Venezia-Ascoli 2-1
Due gioielli di Aramu e Fiordilino nella ripresa ribaltano il buon Ascoli della prima mezzora di partita e timbrano per gli arancioneroverdi i tre punti dopo la beffa di Brescia. Tanto Venezia che prima e dopo il vantaggio ospite (gran ricamo mancino di Kragl per il piattone al volo di Pucino) costruisce azioni e occasioni con Fiordilino, tre volte e un errore clamoroso, Maleh, Modolo fino all’invenzione di Aramu che in area segue una percussione di Mazzocchi e in rovesciata fulmina Leali. Il Venezia tracima e il neo entrato Di Mariano, ottimo il suo impatto, confeziona un confetto per l’accorrente Fiordilino che stavolta non fallisce l’impatto e sigla il 2-1. Per l’Ascoli e Bertotto l’ennesima chiusura in inferiorita’ numerica con Brosco che si fa cacciare per una parola di troppo verso il direttore di gara.

Lecce, il volo del Falco

2 a 1 dei salentini al Bentegodi contro il ChievoVerona

Il volo del Falco. Un guizzo dell’attaccante salentino regala la vittoria al Lecce nella sfida del Bentegodi contro il ChievoVerona. Un gol arrivato in pieno recupero e che premia la miglior qualita’ offensiva della formazione pugliese. Chievo punito oltre i propri demeriti al termine di una gara che sembrava inchiodata al pareggio. Botta e risposta in un minuto tra Chievo e Lecce nei primi 45′. Salentini in avanti grazie alla rete dell’ex, il polacco Stepinski che di testa sfrutta a dovere l’assist di Mancosu. Chievo che sfrutta un’errata uscita della difesa ospite, palla spedita in mezzo all’area e Garritano che in girata batte Gabriel. Primo tempo divertente con Gabriel decisivo su Obi e Seculin altrettanto bravo sul colpo di testa di Paganini. Parte meglio il Lecce nella ripresa poi e’ il Chievo a prendere campo sfruttando la corsia di destra dove Canotto mette in difficoltà Zuta. I cambi di Corini rimettono il Lecce in carreggiata ma il Chievo in difesa e’ attento sino ad una manciata di secondi dalla fine dell’ultimo recupero, quando un destro chirurgico di Falco consegna la quarta vittoria consecutiva al Lecce.

 

 

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