Salernitana nel segno del dieci

Anche contro la Ternana è stato decisivo Gabionetta, ma la vittoria non cancella dubbi ed ombre

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Cinque gol, otto punti portati in dote: Denilson Gabionetta ha nei suoi piedi e nelle sue intuizioni il destino della Salernitana. Il brasiliano anche con la Ternana è stato determinante. Il suo gol è stato come un lampo nel buio di un pomeriggio che non si era messo certo bene e che neanche il rabbioso sinsitro di Franco aveva raddrizzato, visto che il vantaggio granata era durato appena un minuto.
Oggi, per fortuna, è una domenica diversa da quella scorsa per la Salernitana. Una settimana fa, infatti, la squadra granata si leccava le ferite per la sconfitta interna con lo Spezia e preparava in un clima teso la gara di Pescara.
Oggi, invece, i granata possono respirare.
La vittoria contro la Ternana è stata una salutare boccata di ossigeno per la classifica ed una importante iniezione di fiducia. I problemi, però, restano.
Ieri la squadra ha giocato male, si è aggrappata a Gabionetta ed al carattere, facendo ricorso a mestiere e malizia che sono mancati alla Ternana. Sul piano del gioco, però, non ci sono stati segnali confortanti, anzi.
Le scelte di Torrente stavolta non hanno convinto. Eusepi e Troianiello hanno fallito la chance di giocare dal primo minuto. Il centravanti ha pagato l’isolamento in cui si è ben presto venuto a trovare, causa il baricentro troppo basso della squadra. L’esterno ex Palermo ha denotato una condizione fisica ancora lontana da quella ideale, restando avulso dal gioco per gran parte del match. Proprio in virtù del fatto che in avanti ci sono tanti giocatori a caccia della forma migliore e qualcuno è alle prese con degli acciacchi, la considerazione che viene spontanea è la seguente: in questo momento della stagione la Salernitana non può permettersi il tridente. Il 4-3-3, il modulo che Torrente sente più suo, richiede una intensità fisica che la squadra non ha ed il tecnico ne ha preso atto facendo intendere che potrebbe battere altre strade. Ieri, per la verità, neanche la gestione dei cambi è apparsa ispiratissima, ma alla fine sono arrivati tre punti d’oro. Che saranno ancor più preziosi se la Salernitana riuscirà a far tesoro degli errori commessi (su cinque gare siamo già alla terza espulsione) e a risolvere degli equivoci di natura tattica, ma anche a recuperare alla causa un calciatore come Sciaudone, certo non ispiratissimo nelle gare in cui ha giocato, ma nemmeno da accantonare così presto sia per l’entità dell’investimento sostenuto dalla società, sia per il valore intrinseco del calciatore, sia perchè a centrocampo gli uomini sono davvero contati e c’è bisogno di tutti più che mai.

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