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Salernitana, ma che combini: 1-0 Verona

Stadio "Bentegodi", 90'. Match salvezza deciso da Ngonge. Piatek e Dia sbagliano sul più bello

Alfonso Maria Tartarone

VERONA-SALERNITANA 1-0

VERONA. Montipò, Coppola, Hien, Magnani (65′ Dawidowicz), Depaoli, Duda (86′ Verdi), Tameze, Doig (86′ Faraoni), Lazovic, Ngonge (76′ Lasagna), Gaich (65′ Abildgaard). A DISP.: Perilli, Berardi, Zeefuik, Ceccherini, Caia, Terracciano, Braaf, Kallon, Cabal, Joselito. ALL.: Zaffaroni.
SALERNITANA. Sepe, Bronn, Troost-Ekong (83′ Gyomber), Pirola (80′ Valencia), Candreva (57′ Coulibaly), Crnigoj (56′ Piatek), Nicolussi Caviglia (57′ Sambia), Vilhena, Bradaric, Bonazzoli, Dia. A DISP.: Fiorillo, Ochoa, Lovato, Daniliuc, Bohinen, Iervolino, Kastanos, Valencia, Botheim. ALL.: Nicola.
MARCATORE. 31′ Ngonge
ARBITRO. Valeri di Roma 2
NOTE. Ammoniti: Bronn, Magnani, Coulibaly, Pirola, Verdi; calci d’angolo: 5-1; minuti di recupero: 2′ pt e 6′ st;

Salernitana, ma che combini: 1-0 Verona. Match salvezza deciso da Ngonge. Piatek e Dia sbagliano sul più bello LA PARTITA. Tanta corsa e possesso palla per i ventidue contendenti in campo, ma nessuna azione di rilievo dalle parti dei rispettivi numeri uno. Ventuno giri di lancette e match bloccato al “Bentegodi”. Sessanta secondi ed i padroni di casa, grazie ad un rimpallo fortunoso, sfiorano il vantaggio per ben due volte nella stessa azione. Il protagonista è Duda: nella prima circostanza è Bronn a tamponare la conclusione mentre nella seconda è il giocatore scaligero a non inquadrare lo specchio della porta da favorevole posizione. La pressione dei veneti aumenta. Dalla bandierina la palla buona è per Gaich, frettolosa la conclusione che termina sul fondo. Campani in affanno ed al ventottesimo, su imbucata di Lazovic, Ngonge buca la rete di Sepe. Tutto fermo, Valeri annulla per posizione irregolare. Lo scampato pericolo non scuore i ragazzi di mister Nicola. Superata la mezzora, infatti, il duo gialloblu si ripete e questa volta è tutto buono sul piattone al volo del belga. Verona avanti. La reazione della Salernitana passa per il destro, debole ed impreciso, di Candreva. Nel finale è sempre la formazione scaligera a fare la voce grossa. Depaoli (mancato acquisto granata), fortunatamente, non viene assistito da una adeguata mira. Sussulto campano con il solito Dia, diagonale di poco al lato. Al via il secondo tempo. Opportunità per l’offensiva di Bradaric, ma il difensore non riesce a controllare la sfera. Non fa meglio il solito Ngonge: palla in curva. Nicola cambia (finalmente). Dentro Piatek, Coulibaly e Sambia, sotto la doccia Crnigoj, Candreva e Nicolussi Caviglia. I padroni di casa controllano senza particolari patemi gli avversari. Nemmeno le sostituzioni rendono più frizzante la manovra della Salernitana. Al 68′ progressione di Doig fermato con le cattive da Pirola, l’arbitro assegna il calcio di rigore ma il Var cancella tutto. Poco più di quindici minuti al termine. Ci prova su punizione Sambia, siluro centrale che non trova impreparato Montipò. E’ sempre il Verona, però, a creare i maggiori grattacapi. Ad un passo dalla linea bianca di porta non riesce a deviarla nessuno e Bradaric sventa il pericolo. Nicola chiede il gol del pari a Valencia. E’ invece il centravanti polacco, su assist al bacio di Vilhena, a divorarsi il pari. Ottima anche l’opposizione del numero scaligero. Non è fortunato nemmeno Dia, destro a giro sul fondo. Triplice fischio. Granata ad appena più quattro punti proprio sui veneti (terzultimi in graduatoria)

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