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Salernitana e le “finestre” di gennaio: negli ultimi 4 anni 23 acquisti

L'anno scorso arrivarono Minala e Sprocati, nell'anno della promozione in B l'innesto di Moro in mediana

Gennaio e la sua “finestra” per affacciarsi al girone di ritorno. Spesso e troppo volentieri sinonimo di rivoluzione, quando va meglio “puntellare”, in questa stagione tante società cadette pronte a farsi sentire prepotentemente sul mercato. Su tutte probabilmente Brescia e Ascoli, così come Foggia e anche il Bari. In casa granata si ragionerà per reparti, almeno così pare, pronto un vertice tra Fabiani e Colantuono nel ritiro di Cascia per definire le strategie di mercato, evidenziare le priorità e lavorare su due o più fronti, così come accadde lo scorso anno quando a Salerno arrivarono in quattro. In porta Gomis, in difesa Bittante, a centrocampo Minala e in avanti Sprocati. Furono ceduti, invece, Liverani, Franco, Laverone e Caccavallo. Diversa la situazione dell’anno prima, nella disperata lotta per la salvezza, una vera e propria rivoluzione in casa granata con 9 acquisti: Bagadur, Ceccarelli, Prce, Oikonomidis, Zito, Gatto, Ronaldo, Bus e Tounkara. Pochi di questi poi fecero la differenza, mentre partirono Perrulli, Sciaudone, Troianiello, Eusepi, Milinkovic e il capitano Lanzaro.

Era la Salernitana del nocchiero Menichini, anche nella cavalcata per la B, pochi acquisti e mirati: Moro, Tagliavacche e Perrulli a centrocampo, Bocchetti in difesa. Partirono, invece, poco impiegati dal tecnico: Castiglia, Mounard, Svonja e Giandonato. L’anno prima ancora, il primo dopo il ritorno di Fabiani, altra rivoluzione con 8 acquisti a gennaio: Gori tra i pali, in difesa Pasqualini, Bianchi, Sembroni e Scalise. Tornò a centrocampo Pestrin (ritorno non poco contestato) Ampuero, Fofana. Mentre vennero ceduti calciatori come Guazzo, Toupozis, Zampa, Rizzi, Siniscalchi e Sbraga.

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