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Salernitana, incubo senza fine. Il Cosenza sbanca l’Arechi (1-2)

Fischi per tutti. Rosina rimedia al vantaggio di Garritano. Al 90' Palmiro manda ko i granata: anche i play-out a rischio?

Pasquale Petrosino

SALERNITANA-COSENZA 1-2 (0-1)

SALERNITANA. Micai, Lopez, Mantovani, Rosina, Djuric, Di Tacchio, Casasola, Minala (36’ st Akpa Akpro), Calaiò, Memolla (1’ st Mazzarani), Schiavi. A disp.: Vannucchi, Odjer, Anderson D., Vuletich, Gigliotti, Volpicelli, Migliorini, Orlando, Anderson A., Jallow. All.: Gregucci.
COSENZA. Saracco, Capela, Palmiero, D’Orazio, Schetino, Legittimo (6’ Dermaku), Trovato (1’ st Embalo), Bruccini, Garritano, Tutino (20’ st Sciaudone), Bittante. A disp.: Perina, Mungo, Izco, Sueva, Maniero, Baez . All.: Braglia.
ARBITRO. Guccini di Albano Laziale.
MARCATORI. 43’ Garritano, 17’ st Rosina, 45’ Palmiro
NOTE. Spettatori: 5.569; espulso: 37’ st Gregucci; ammoniti: D’Orazio; calci d’angolo: 0-7; minuti di recupero: 1‘ pt e 6’ st.

Salernitana, incubo senza fine. Il Cosenza sbanca l’Arechi (1-2). Rosina rimedia al vantaggio di Garritano. Al 90′ Palmiro manda ko i granata: anche i play-out a rischio? LA PARTITA. I calabresi partono con il piede sull’acceleratore. Traversone insidioso dalla corsia mancina, Micai smanaccia non senza qualche apprensione. Rispondono i campani con Djuric, atterrato in area, al sesto giro di lancette. Rigore? No, Guccini fischia in favore dei silani. Trascorrono pochi minuti e l’undici di Braglia ci riprova, sinistro insidioso di D’Orazio deviato in angolo. Ad un passo dal quindicesimo accade di tutto. L’attaccante bosniaco non approfitta di un liscio nella zona mediana del campo e Tutino, sul ribaltamento di fronte, manca il tocco vincente a porta sguarnita. Il centravanti del Cosenza non premia la sempre puntuale e libera discesa di D’Orazio. Torna a farsi vedere la Salernitana. Calaiò tocca per Rosina, mancino respinto. La pressione dei padroni di casa aumenta. L’ex Cesena scalda i motori con il suo pezzo forte, lo stacco aereo: Saracco non si lascia sorprendere. Errore di Minala (28’), Bruccini di precisione. Il numero uno granata, proteso in tuffo, evita guai. Doccia gelata a centoventi secondi dal duplice fischio. Cross velenoso dalla destra, Micai non agguanta la sfera e Garritano firma il vantaggio cosentino. Riparte il match. Gregucci opta per l’ingresso di Mazzarani, fuori Memolla. Il copione non cambia. Le ripartenze del Cosenza creano scompiglio nella burrosa difesa campana. Tutino anticipato in extremis. La Salernitana? Si nota da calcio piazzato, l’unico mezzo per far “paura” agli avversari. Tocca a Rosina, Saracco c’è (11’). Come d’incanto, giro di lancette diciassette, giunge il pari. Scivolano tutti in area silana. Rosina è il più lesto ad approfittarne con un comodo piatto. Il forcing dei padroni di casa non conosce sosta (finalmente). Follia di Micai, rinvio maldestro. Nessun giocatore del Cosenza approfitta del comodo assist. In auge nuovamente i calabresi. Diagonale dell’ex Sciaudone, Micai respinge. Si ripete la vecchia conoscenza granata. La mira è da registrare ad un passo dal pipelet campano. Minuti finali. I ragazzi di Braglia non mollano la presa. Embalo sfiora il palo di destro. Testa a testa tra gli stopper della Salernitana, autorete sfiorata. Subito dopo è Casasola a non inquadrare lo specchio della porta. Il Cosenza riprende in mano il pallino del gioco. Micai dice no a Garritano e al 45’ la fucilata di Palmiro non lascia scampo ai padroni di casa. Uno a due. Ultimo assalto. Rosina non pesca il jolly. Solo fischi per Schiavi e compagnia.

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