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Salernitana, il Bari ci mette lo Scavone (0-1)

"Arechi", i 45'. L'undici di Ventura mai pericoloso. Decisivo l'errore di Firenze. I pugliesi, dopo aver superato ai rigori la Reggina, salgono sul podio del triangolare del centenario "Carmine Rinaldi"

Pasquale Petrosino

SALERNITANA-BARI 0-1

SALERNITANA. Micai, Migliorini, Firenze, Jallow, Kiyine, Di Tacchio, Karo, Cicerelli (28’ Pucino), Maistro, Billong, Giannetti. A disp.: Vannucchi, Odjer, Calaiò, Djuric, Morrone, Russo, Carillo. All.: Ventura.
BARI. Frattali, Costa, Folorunsho, Di Cesare (22’ Sabbione), Antenucci, Hamlili, Kupisz, Perrotta, Berra, D’Ursi (34’ Terrani), Scavone. A disp.: Liso, Marfella, Bolzoni, Simeri, Neglia, Corsinelli, Cascione, Feola. All.: Cornacchini.
MARCATORE. 11’ Scavone
ARBITRO. Cascone di Nocera Inferiore.
NOTE. Spettatori: 4.068; ammoniti: Hamlili, Sabbione; calci d’angolo: 1-5; minuti di recupero: 2’.

Salernitana, il Bari ci mette lo Scavone (0-1). L’undici di Ventura mai pericoloso. Decisivo l’errore di Firenze. I pugliesi, dopo aver superato ai rigori la Reggina, salgono sul podio del triangolare del centenario “Carmine Rinaldi”. LA PARTITA. Match d’esordio all’Arechi per la formazione granata. L’avversario di turno è il Bari di mister Cornacchini (infallibile bomber del Perugia proprio contro l’undici campano negli anni novanta). I pugliesi, nella gara d’apertura, hanno superato la Reggina dal dischetto: quattro a due il punteggio finale (0-0 durante i 45’ disputati). Calma piatta all’Archi sino all’unidicesimo giro di lancette. Firenze perde malamente la sfera, Hamlili sfrutta la ghiotta occasione e lancia in profondità Scavone. Il centrocampista pugliese, libero di agire nel cuore dell’area di rigore della Salernitana, supera Micai per il punto dell’uno a zero. I galletti provano a chiudere i giochi pochi minuti più tardi. Billong, fortunatamente, ci mette la classica pezza per fermare Antenucci. Ventesimo, sul manto erboso c’è anche la Salernitana. Sprint di Jallow e conclusione di Maistro deviata in angolo. E’ un fuoco di paglia quello dei padroni di casa. A sfiorare il raddoppio, ad un passo dal triplice fischio di chiusura, è nuovamente l’ex Spal. Il cecchino biancorosso, una volta superato il numero uno campano, manca incredibilmente il bersaglio.

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