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Salernitana, domato il mastino: Jallow punisce il Verona (1 a 0)

Il big-match dell'Arechi: al 77' triangolazione tutta argentina Vuletich-Casasola e stacco aereo decisivo del gambiano. Nel finale è Micai a salvare il vantaggio su Laribi

Pasquale Petrosino

SALERNITANA-VERONA 1-0 (0-0)

SALERNITANA. Micai, Vitale, Mantovani, Odjer, Djuric (11′ st Vuletich), Gigliotti, Di Tacchio, Casasola, Schiavi (5′ st Migliorini), Castiglia, Jallow (31′ st Bocalon). A disp.: Vannucchi, Pucino, Bellomo, Akpa Akpro, Palumbo, Orlando, Anderson, Mazzarani. All.: Colantuono.
VERONA. Silvestri; Crescenzi, Marrone, Caracciolo, Balkovec; Colombatto (13′ st Zaccagni), Dawidowicz, Henderson (39′ st Pazzini); Matos, Tupta, Cissè (13′ st Laribi). A disp.: Ferrari, Tozzo, Eguelfi, Gustafson, Ragusa, Lee, Calvano, Kumbulla, Empereur. All.: Grosso.
MARCATORE. 23′ st Jallow.
ARBITRO. Aureliano di Bologna.
NOTE. Spettatori: 10.513; ammoniti: Colombatto, Castiglia, Jallow, Henderson, Laribi, Di Tacchio; calci d’angolo: 5-5; minuti di recupero: 0′ pt e 7′ st.

Salernitana, domato il mastino scaligero: contro la capolista Verona decisivo il colpo di testa di Jallowt e secondo successo stagionale in cassaforte. Decisivo nel finale un super intervento di Micai sul destro a botta sicura di Laribi. LA PARTITA. Trenta secondi ed è già Salernitana ad un passo dal vantaggio. Vitale assiste Odjer: il centrocampista, praticamente sul dischetto del rigore, sbaglia il controllo e non riesce ad indirizzare verso la porta veneta il suo piatto destro. Il mancino partenopeo si ripete qualche minuto più tardi ed il numero uno gialloblu (oggi scaligeri in completo bianco) Silvestri fa buona guardia sull’inserimento aereo di Djuric. Resta a guardare, almeno per il momento, il Verona di mister Grosso. In un solo giro di lancette, dal 14′ al 15′, prima Henderson e poi Matos (soprattutto quest’ultimo con una ottima azione solitaria) mettono i brividi a Micai. Rispondono i granata con il sinistro, strozzato, di Di Tacchio: centrocampista di quantità con il vizio del gol. I mediani dei padroni di casa ci prendono gusto. Diciannovesimo, destro potente e di poco alto sulla traverso da parte di Odjer. Non è lesto ad approfittare di un goffo intervento difensivo di Caracciolo, ad un passo dal minuto trenta, l’ex cesena Jallow. E’ la volta di Djuric, al volo, con sfera che non centra il bersaglio. Si rivedono anche i veneti dalle parti di Micai. Tiro-cross velenoso di Crescenza, il portiere campano devia in angolo. Il numero uno è decisivo anche su Tupta, innescato da un clamoroso errore in disimpegno di Casasola. Ad inizio di ripresa, prima di lasciare il campo per Migliorini a causa di noie muscolari, Schiavi interviene provvidenzialmente su Crescenzi in area di rigore. Colantuono cambia anche per scelta: fuori Djuirc, dentro Vuletich. Tanto possesso palla, da una parte e dell’altra, ma di conclusioni pericolose nemmeno l’ombra. Pure quando ad offrirtela, sul classico piatto d’argento, è un assist involontario dell’ex Avellino. Tupta, giro di lancette venti, cincischia più del necessario. Chi sbaglia paga. Triangolazione tutta argentina, Vuletich-Casasola, con ques’ultimo che serve chirugicamente Jallow per lo stacco vincente (mano testa anche di Carraciolo e Silvesti non proprio impeccabili nella circostanza): uno a zero al 22′. Accade di tutto poco più tardi. Doppio errore del velocista gambiano in ripartenza e Verona in contropiede con Laribi stoppato da Micai (reattivo anche nell’anticipare Henderson). Salta ogni tipo di schema tattico studiato in settimana. I veneti pressano, i campani difendono. L’ex Bari è miracoloso al trentottesimo. Calcio piazzato di Tupta, deviazione e colpo a botta sicura da cinque metri di Laribi: il portierone granata ci mette il piedone per salvare il vantaggio. Sotto la curva sud, invece, stacco aereo di Bocalon e raddoppio mancato di un soffio. Triplice fischio e “Arechi” che gioisce.

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