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Salernitana, Dia non basta: 2 a 1 Fiorentina

Stadio "Artemio Franchi", 90'. Il senegalese pareggia la rete di Bonaventura, ma al minuto 81 Jovic regala i tre punti alla viola

Alfonso Maria Tartarone

FIORENTINA – SALERNITANA 2-1 (1-0)

FIORENTINA. Terracciano, Dodò, Milenkovic, Igor, Biraghi (77’ Terzic), Amrabat, Mandragora (77’ Barak), Ikoné, Bonaventura (84’ Duncan), Kouamé (61’ Saponara), Cabral (77’ Jovic). A DISP.: Cerofolini, Martinelli, Ranieri, Martinez Quarta, Venuti, Di Stefano, Maleh, Zurkowski, Bianco. ALL.: Italiano.
SALERNITANA. Sepe, Bronn, Daniliuc, Pirola, Candreva, Coulibaly (84’ Botheim), Bohinen (60’ Radovanovic), Vilhena (46’ Maggiore), Mazzocchi (75’ Bradaric), Piatek, Bonazzoli (46’ Dia). A DISP.: Fiorillo, Micai, Motoc, Sambia, Capezzi, Kastanos, Iervolino, Valencia. ALL.: Nicola.
MARCATORI. 15’ Bonaventura, 55’ Dia, 81’ Jovic.
ARBITRO. La Penna di Roma
NOTE. Ammonito: Radovanovic; calci d’angolo: 4-3; minuti di recupero: 1’ pt e 5’ st.

Salernitana, Dia non basta: 2 a 1 Fiorentina. Il senegalese pareggia la rete di Bonaventura, ma al minuto 81 Jovic regala i tre punti alla viola LA PARTITA. Ci prova senza nemmeno batter ciglio la viola, Sepe alza in angolo. Padroni di casa sicuramente più intraprendenti mentre i granata continuano a studiare le mosse giunte per tentare di arrivare dalle parti di Terracciano. La supremazia gigliata si concretizza al giro di lancette quindici. Bonaventura ed Ikoné mandano letteralmente in tilt il pacchetto arretrato campano e l’ex Milan, un maestro nell’inserimento dalle retrovie, mette alle spalle del numero di Nicola. Nessun segnale di ripresa da parte dei ragazzi di mister Nicola. Sono sempre i toscani a dirigere le operazioni ed al 22’ è Mandragora a mettere a dura prova i riflessi dell’estremo difensore avversario. Ad un passo dalla mezzora la Salernitana tenta di svegliarsi con Vilhena, colpo di testa fuori misura, ma la Fiorentina corre e crea con troppa facilità. Il raddoppio sarebbe a portata di mano se non ci fosse Sepe, autore di due decisivi interventi su Kouamé e Cabral. E’ un rullo compressore la compagine di Italiano. Ikoné, una vera e propria scheggia impazzita, serve su di un piatto d’argento il possibile 2 a 0 al sinistro di Biraghi: sfera sul fondo di centimetri. Nel finale avanzata di Daniliuc con Milinkovic che gli sbarra la strada sul più bello. Si riparte al “Franchi”. Il tecnico granata punta sul rientro di Maggiore, dopo un lungo infortunio, e la rapidità di Dia per agguantare il pareggio. Il senegalese non si smentisce ed al 55’, a distanza di pochi minuti da una ghiotta chance sprecata da Amrabat, chiude con un preciso piatto mancino lo scambio con l’ex Piatek. La reazione dei padroni di casa è immediata. La mira di Kouamé necessità di una revisione. Il copione non è identico con Bonaventura, ma a dire di no è Sepe. Il forcing gigliato prosegue, seppur non vincente, con Ikonè e Saponara. Granata messi alle strette. Il sorpasso toscano giunge a meno nove dal novantesimo: il fantasista inventa e Jovic subentrato a Cabral, insacca. La Penna fischia il fuorigioco, la Var convalida. Nicola punta tutto su Botheim. E’ Terciz, però, a fare la voce grossa con l’ex Real Madrid a millimetri dal tris. Cinque minuti di recupero non bastano ai campani.

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