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Salernitana baciata dalla fortuna, autogol Caldara: a La Spezia è 0-1 (pt)

Stadio "Alberto Picco", 45'. Il difensore bianconero, disturbato da Piatek, infila involontariamente Dragowski al 43'. Traversa del polacco che sfiora il raddoppio

Alfonso Maria Tartarone

SPEZIA-SALERNITANA 0-1

SPEZIA. Dragowski; Amian, Ampadu, Caldara, Nikolaou; Bourabia, Ekdal, Kovalenko; Verde, Shomurodov, Gyasi. A DISP.: Zoet, Zovko, Wisniewski, Beck, Salva Ferrer, Cipot, Sala, Esposito, Holm, Bastoni, Maldini, Agudelo, Krollis, Zurkowski. ALL.: Semplici.
SALERNITANA. Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Sambia, Candreva, Coulibaly, Vilhena, Bradaric; Dia, Piatek. A DISP.: Sepe, Fiorillo, Lovato, Fazio, Troost-Ekong, Bohinen, Nicolussi Caviglia, Iervolino, Maggiore, Bonazzoli, Botheim, Valencia. ALL.: Paulo Sousa.
MARCATORE. 43′ aut. Caldara.
ARBITRO. Orsato di Schio.
NOTE. Calci d’angolo: 4-4; minuti di recupero: 5′.

Salernitana baciata dalla fortuna, autogol di Caldara: a La Spezia è 0-1. Il difensore bianconero, disturbato da Piatek, infila involontariamente Dragowski al 43′. Traversa del polacco che sfiora il raddoppio IL PRIMO TEMPO. Inizio contesa con il freno a mano tirato per i ventidue contendenti sul terreno di gioco. Dal settimo giro di lancette, però, sono i granata a tenere sulle spine il pacchetto arretrano ligure. L’occasione più limpida vede protagonisti Dia, Bradaric e Candreva: l’ex Samp, in mezza girata, non imprime la giuta forza alla sfera consentendo a Caldara di salvare a pochi passi dalla linea bianca di porta. Carbura e risponde solo al ventunesimo la formazione di Semplice. Lo stacco aereo di Shomurodov non impensierisce Ochoa. Spezia e Salernitana non trovano il cosiddetto bandolo della matassa ed allora, come spesso capita in questi frangenti, ci si affida all’estro del singolo. Tocca a Verde, direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo: l’estremo difensore messicano ci mette la classica pezza. Sul finire del tempo prepara il destro il capitano granata, Dragowski controlla senza affanni. Nulla da fare per il numero uno bianconero quando è Caldara (involontariamente) ad anticipare Piatek spedendo la palla in fondo al sacco. Decisivo l’assist di Coulibaly e la pressione di Vilhena. Al 43′ è zero a uno per i campani. I padroni di casa sbandano paurosamente. Sambia, gioco di prestigio e piatto che mette a dura prova i riflessi del pipelet spezzino, ed il cetravanti polacco, stacco aereo e traversa piena, sfiorano il colpo del ko.

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