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Salernitana, ascolta Sannino: servono rinforzi e subito!

Dopo la gara col Pisa il tecnico ha sbottato chiedendo altri innesti per contrastare l'esiguità della rosa

admin

Beppe Sannino ha parlato, dopo aver atteso invano rinforzi durante la prima metà di agosto. Lo ha fatto dopo la gara col Pisa, finita ai rigori come quella col Benevento, che ha richiesto ai suoi – pochi – uomini a disposizione uno sforzo supplementare dal punto di vista fisico. “Abbiamo solo 13 over”, ha detto il tecnico che aveva lanciato un messaggio forte e chiaro alla società accantonando Rossi, Franco e Troianiello prima della sfida con i toscani. Tre over che non rientrano nei piani del tecnico e che Sannino considera a prescindere fuori lista: ora toccherà a Fabiani trovare loro sistemazione, rimediando agli errori del passato quando ha ingaggiato con contratti pluriennali elementi che hanno deluso o che non avevano grande prospettiva. Ora la Salernitana deve dimostrare di avere la voglia e la forza di andare oltre, ingaggiando i rinforzi di cui la rosa necessita a prescindere dalle cessioni. Sarebbe stato facile cedere Zito, cui il Foggia ha fatto una corte serrata, e chissà Sannino con quali uomini avrebbe dovuto affrontare la gara di Coppa se l’ex irpino non avesse rinunciato alla sontuosa offerta dei satanelli. In settimana arriverà Rosina, rincorso per tutta l’estate, ma lo stesso Sannino ha sollevato degli interrogativi che chiunque abbia un po’ di buonsenso si era posto in tempi non sospetti: in quali condizioni si presenterà Rosina ed in quale modulo potrà essere inserito? Il valore assoluto del calciatore non si discute, ma un conto sarebbe stato averlo a disposizione a fine luglio, un conto sarà averlo in gruppo ad una settimana dall’inizio del campionato. Rosina da solo non basterà, non sarà la “panacea” come ha detto Sannino. La Salernitana non ha ricambi in difesa dove mancano all’appello due terzini ed un centrale affidabile per completare un reparto che l’anno scorso ne ha passate tante. A centrocampo, a prescindere dal modulo che si adotterà, occorrono qualità e centimentri, e, magari, qualcuno che garantisca anche qualche gol. In attacco, poi, non si può pensare che Coda e Donnarumma possano bastare. C’è bisogno di altre bocche da fuoco perchè la B è lunga ed occorre farsi trovare pronti dinanzi agli imprevisti. A Ferragosto, insomma, la Salernitana resta un cantiere aperto. Come lo scorso anno di questi tempi la rosa è tutt’altro che completa. Eppure, le premesse parevano diverse e le parole di Lotito e del ds lasciavano sperare che realmente la lezione del passato campionato fosse stata assorbita. Invece, dopo un anno, siamo quasi punto e capo. Sembra di ascoltare quel vecchio pezzo di Biagio Antonacci che diceva “non cambi mai..”

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