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Salernitana, la sopravvivenza cadetta passa dagli undici metri (1-1)

Ritorno play-out, gli ultimi 15' al "Penzo". Micai dice di no alla girata aerea di Lombardi. I granata frenano il forcing del Venezia: calci di rigore.

Alfonso Maria Tartarone

VENEZIA-SALERNITANA 1-0 (dts)

VENEZIA. Vicario, Bruscagin, Modolo (22’ st Coppolaro), Domizzi, Zampano, Lombardi, Schiavone (7’ sts Suciu), Bentivoglio, Pinato, Bocalon (22’ st Zigoni), Rossi (6’ pts Pimenta). A disp.: Facchin, Fornasier, St Clair, Zennaro, Besea, Segre, Lezzerini, Cernuto. All.: Cosmi.
SALERNITANA. Micai, Pucino, Mantovani, Migliorini, Lopez (39’ st Memolla), Odjer (13’ sts Mazzarani), Di Tacchio, A. Anderson (11’ st Orlando), Casasola, Djuric (12’ sts Calaiò), Jallow. A disp.: Vannucchi, D. Anderson, Rosina, Gigliotti, Akpa Akpro, Calaiò, Schiavi, Orlando, Volpicelli. All.: Menichini.
MARCATORE. 41’ Modolo.
ARBITRO. Aureliano di Bologna.
NOTE. Espulso: 45’ Minala; ammoniti: Bocalon, Schiavone, Pimenta; calci d’angolo: 5-2; minuti di recupero: 4’ pt e 4’ st; 1’ pts e 3‘ sts

Salernitana, la sopravvivenza cadetta passa dagli undici metri (1-1). Gli ultimi 15′ al “Penzo”. Micai dice di no alla girata aerea di Lombardi. I granata frenano il forcing del Venezia: calci di rigore. LA PARTITA. Sessanta secondi appena e la tensione sala. Manata di Lopez, involontaria, al diretto marcatore. Trascorrono due giri di lancette, torre di Djuric e Di Tacchio (quasi sul dischetto del rigore) calcia alle stelle. Rispondono i veneti al sesto. Buco del pacchetto arretrato granata, s’inserisce Bocalon (a tu per tu con Micai) e l’ex Bari blocca tra le gambe un debolissimo piatto destro. Calma piatta al “Penzo”. Il caldo incombe ed anche una ripartenza di A. Anderson, fermato con le cattive, al minuto sedici. Calcio piazzato affidato a Pucino, sfera che sorvola di poco la traversa. L’undici di Menichini non affonda il colpo, gli arancioneroverdi faticano a farsi vedere dalle parti avversarie ed il pari in bianco rispecchia l’andamento (molto lento) della sfida. Si rivedono i ragazzi di Cosmi sul finire del tempo. Tocca a Rossi provare la conclusione di prima, respinge Migliorini. Ancora lagunari in avanti. Il duo degli ex combina in velocità e Lopez, dopo un batti e ribatti, frena Pinato sul più bello. Il pressing del Venezia si concretizza al 41’. Punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore, Di Tacchio rinvia, Modolo controlla, evita Casasola e fulmina Micai. Il vantaggio, al momento, porta la contesa ai supplementari. La Salernitana tenta di pervenire al pareggio, Minala si veste da centravanti e rifila una gomitata all’autore del vantaggio. Var per Aureliano, rosso per il mediano. Si riparte. Centoventi secondi. La Salernitana inizia (stranamente) a crederci. Sinistro di Di Tacchio rimpallato e successivamente presa plastica di Vicario. Tocca ai padroni di casa. Lopez cincischia su Pinato, tiro deviato. Si rifanno sotto i granata. Danza sulla sfera A. Anderson, bordata non accompagnata dalla precisione. Nuovamente protagonista l’ex Lazio, assistito dal combattivo Djuric: mancino che fa la barba al palo (10’). Cambia Menichini. Fuori proprio il talento brasiliano, dentro Orlando. Ed è proprio la pedina pugliese a creare scompiglio in area dei leoni (ma senza successo). Cosmi getta nella mischia il bomber di scorta Zigoni e Coppolaro. Le soluzioni dalla distanza restano il pane quotidiano in casa Salernitana. Il solito attaccante bosniaco tiene botta e Di Tacchio manca il bersaglio per questione di centimetri. Si mette in proprio anche Lombardi, Micai c’è. Dal seguente angolo (schiacciata aerea di Schiavone) ci mette ancora la classica pezza il numero uno campano (30’). Dieci al termine dei tempi regolamentari. Fuorigioco accantonato per la retroguardia campana e Pinato, tutto solo, spara in curva. Non va meglio ad Odjer, destro murato. Benzina ed idee iniziano a scarseggiare. Debole colpo di testa di un esausto Djuric. Ed ora altri trenta giri di lancette. Schiaccia il piede sull’acceleratore il Venezia. Bruscagin a botta sicura, Casasola evita il raddoppio. Follia difensiva del gruppo di Menichini. Micai anticipa su retropassaggio folle di Memolla (il più fresco in campo) ed il pallonetto di Zigoni scheggia la traversa. Salernitana alle corde. Al via gli ultimi quindici minuti prima degli eventuali rigori. I padroni di casa giocano le ultime cartucce. Casasola e compagnia, complice soprattutto l’inferiorità numerica e l’alta temperatura al “Penzo”, pensano solo ad evitare la seconda marcatura arancioneroverde. Girata aerea di Lombardi, sempre Micai a dire di no. Zigoni al volo: c’è Pucino. E’ un assedio. Il solo Djuric prova a tenere alta la squadra. L’ex Birmingham alza bandiera bianca. Entra Calaiò. Sul terreno di gioco tocca a Mazzarani. Calci di rigore.

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