Un tuffo nel passato. Nemmeno tanto lontano, ma dove il calcio ed il giornalismo si mostravano profondamente diversi. Era il 6 marzo del 2005. Una classica domenica pallonara. La trasferta di Torino, nel suggestivo scenario del “Delle Alpi”, poteva contare su protagonisti quali Marazzina, Palladino, Bombardini, Ambrosio ed il presidente Aliberti. Viaggio in treno con annessa cuccetta (ricordando i chilometri su ferro percorsi da Zak durante gli anni della scuola in Piemonte) in compagnia di Dario Cioffi. In attesa di raggiungere il capoluogo, ci si adoperava per organizzare il lavoro tra connessioni internet da cercare e l’invio degli articoli a “il Salernitano” da portare a termine. Di mezzo, come nel più classico del trambusto da trasferta, le interviste TV per TeleSalerno e la radiocronaca per Radio Punto Nuovo. A disposizione cellulari certamente non di ultima generazione. Il match termino’ a reti bianche, merito delle super parate del numero uno campano. Senza Var e con l’orgoglio di essere usciti indenni da una contesa sempre di prestigio (anche se disputata in cadetteria). La giornata si era aperta con la più classica delle passeggiate turistiche nei luoghi simbolo della città ed in modo particolare presso la Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema. Poi, il cammino verso il “Delle Alpi” e le quasi tre ore trascorse in un impianto capace di lasciarti senza fiato. Non solo per la marea di campioni ospitata. Noi ci siamo accontentati di un pari, di scrivere e raccontare un pomeriggio che resta nella storia granata.
