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Salernitana, il dolce bacio lo consegna Casasola: 2 a 1 al Perugia

Il match dell'Arechi. Accade tutto nella ripresa: botta e risposta Mazzarani-Vido, decisivo al 32' il destro velenoso dell'ex Alessandria. Granata momentaneamente terzi in classifica

Pasquale Petrosino

SALERNITANA-PERUGIA 2-1 (0-0)

SALERNITANA. Micai, Mantovani, Migliorini, Gigliotti, Casasola, Castiglia (38′ st Odjer), Di Tacchio, Vitale, Mazzarani (23′ st Akpa Akpro), Jallow, Djuric (8′ st Bocalon). A disp.: Vannuchi, D. Anderson, Pucino, Bellomo, Di Gennaro, Palumbo, A. Anderson, Orlando, Vuletich. All.: Beni.
PERUGIA. Gabriel; Ngawa, Cremonesi, Gyomber, Felicioli (24′ st Falasco), Moscati, Kingsley (18′ st Kouan), Verre, Vido (21′ st Bianco), Mustacchio, Melchiorri. A disp.: Leali, Perilli, El Yamiq, Mazzocchi, Sgarbi, Ranocchia, Bordin, Terrani. All.: Nesta.
MARCATORI. nel s.t. 12′ Mazzarani, 15′ Vido (rigore), 32′ Casasola.
ARBITRO. Piccinini di Forlì.
NOTE. Spettatori: 10.113; espulso: 35′ st Gyomber; ammoniti: Castiglia, Gabriel, Micai, Mustacchio, Migliorini, Bianco; calci d’angolo: 5-5; minuti di recupero: 1′ pt e 6′ st.

Salernitana, il dolce bacio lo consegna Casasola. Accade tutto nella ripresa. E’ l’ex Alessandria, dopo il botta e risposta Mazzarani-Vido, con un destro velenoso a decidere il match con il Perugia. Granata momentaneamente terzi in graduatoria. LA PARTITA. Fase di studio decisamente lunga per i ventidue contendenti sul terreno di gioco dell’Arechi. E’ necessario attendere l’ottavo giro di lancette per assistere al primo tiro verso lo specchio della porta. Ci prova Di Tacchio, tutto facile per Gabriel. Si ripetono i padroni di casa al dodicesimo: assistenza firmata Casasola e stacco aereo, da ottima posizione, fuori misura di Djuric. Si fa vivo anche l’undici umbro (su errore dell’ex Cesena). Vido, su perfetta ripartenza, con un diagonale mancino non trova impreparato Micai. Sessanta secondi dopo ancora in evidenza il numero dieci biancorosso (con un’azione nata sempre sulla fascia sinistra). Doppia finta al limite dell’area di rigore e conclusione a botta sicura stoppata in extremis da Di Tacchio. Scocca il trentesimo minuto. Emozioni da una parte e dell’altra. Casasola lancia Jallow in campo aperto: il gambiano, osservata la posizione di Djuric, non calibra nel migliore dei modi il tocco decisivo. Parte in contropiede il Perugia. Vido serve al “bacio” Melchiorri quasi sul dischetto del rigore, Micai in uscita evita il peggio (i dubbi restano sull’intervento dell’ex Bari sul centravanti umbro). Centoventi secondi della ripresa. Parte forte la compagine di Nesta: traversone di Moscati e “testata” dell’ex punta del Cagliari che esalta i riflessi di Micai. Trascorrono quattro giri di lancette, la Salernitana resta a guardare e Vido (il più ispirato dei suoi) tenta il super gol dalla distanza. Questa volta è la traversa a tendere una mano ai campani. Beni, coadiuvato dallo squalificato Colantuono dalla tribuna, opta per un cambio: fuori Djuric, fischiato dal pubblico dell’Arechi, dentro Bocalon. L’attaccante veneto conquista immediatamente un calcio d’angolo. Accade di tutto in pochissimi secondi: Migliorini fa valere i suoi centimetri, Casasola sforbicia, Gabriel libera di pugno, legno pieno in rovesciata di Jallow e tocco di testa di Mazzarani che gonfia la rete. Al dodicesimo granata in vantaggio (probabilmente immeritato per quello visto tra primo e secondo tempo). La gioia, però, dura tre minuti. Micai , costretto agli straordinari dai compagni di reparto, travolge Melchiorri: calcio di rigore. Dal dischetto Vido, pareggio biancorosso. Il talento umbro, prima di abbandonare il manto erboso a causa di problemi fisici, sfiora il raddoppio con un temibile fendente che si perde sul fondo. Il Perugia crede nel sorpasso. Mustacchio ispira, il nuovo entrato Kouan deve fare i conti con Micai. L’estremo difensore granata dice no anche all’ex vicentino. Il Perugia prova a pungere. La Salernitana punge. Tredici al termine, Bocalon allarga per Casasola: destro immediato, leggera deviazione e sfera velenosa che beffa Gabriel (non proprio impeccabile sul palo di sua competenza). Si fa dura per i grifoni, rosso sventolato per proteste a Gyomber. Eppure, giro di lancette trentanove, Verre si prende gioco del pacchetto arretrato avversario ed è il solo Gigliotti a metterci il classico piede per assicurare i tre punti. Non c’è più tempo. Salernitana tra le grandi della cadetteria.

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