aSalerno.it

Saldi in Campania, tutto posticipato: cominciano lunedì

In Campania l’inizio dei saldi di fine stagione è stato posticipato all’11 Gennaio 2021. E’ quanto prevede il Decreto Dirigenziale della Regione Campania che è alla firma e che stabilisce l’inizio delle vendite in SALDI a partire dal giorno LUNEDI 11 GENNAIO 2021 la fine è prevista GIOVEDÌ 11 MARZO.

Come funzionano i saldi

saldi sono vendite di fine stagione e riguardano tutti i prodotti che, come recita l’art. 15 del D. Lgs. 114/98 (Decreto Bersani), se non venduti entro un certo periodo di tempo sono suscettibili di notevole deprezzamento.

Nei saldi, quindi, è interessata la merce rimasta alla fine della stagione autunno/inverno o primavera/estate. Le promozioni, invece, riguardano alcuni articoli ai quali vengono applicati ribassi di prezzo (generalmente con percentuali di sconto più basse di quelle applicate durante i saldi) per agevolare le vendite di un certo prodotto o, in generale, nel negozio.

Curiosità

Ma perché le vendite di fine stagione si chiamano saldi? Questa parola è entrata ormai nel gergo comune con una qualifica ben precisa, ma in realtà è strettamente connessa ad un lessico commerciale. Il termine “saldi” indica, infatti, la differenza tra le entrate e le uscite, nonché un “saldo” positivo o negativo; motivo per cui i saldi sono la merce che non è stata venduta in un negozio a fine stagione e la vendita stessa dell’invenduto.

La differenza tra Saldi, Vendite di Liquidazione e Vendite Promozionali

Come premesso, nella definizione di vendita straordinaria sono incluse tre tipologie di vendita:

  1. cessione dell’azienda;
  2. cessazione dell’attività commerciale;
  3. trasformazione o rinnovo dei locali;
  4. trasferimento dell’azienda in altro locale.

Le vendite di liquidazione, affinché possano essere svolte correttamente, devono prima essere comunicate al Comune di competenza, che verificherà se sussistono le sopra citate condizioni.

Che cosa è obbligatorio nei saldi?

Per un corretto acquisto degli articoli in saldo, è obbligatorio per gli esercenti esporre chiaramente il prezzo originale e quello scontato della merce, con la relativa percentuale di sconto applicata; non è invece obbligatorio il cambio dopo l’acquisto. Questo è generalmente lasciato alla discrezionalità del commerciante, a meno che il prodotto non abbia gravi vizi occulti, nel qual caso scatta l’obbligo della sostituzione o della restituzione del prezzo.

Il pagamento con carta deve essere accettato dal negoziante.

Una delle aree di sviluppo nell’ambito delle tecnologie degli ultimi anni sono senz’altro i sistemi di pagamento digitali. Il generale processo di digitalizzazione a cui tende il Paese necessita di un adeguamento anche nelle dinamiche del commercio.

La normativa di riferimento per la Regione Campania è la Legge Regionale 9 gennaio 2014, n. 1, art. 25 comma 19. La legge è stata integrata con le modifiche apportate dalle leggi regionali 25 febbraio 2014, n. 10, 7 agosto 2014, n. 16, 5 aprile 2016, n. 6, 8 agosto 2016, n. 22, 27 gennaio 2017, n. 3 e 31 marzo 2017, n. 10.

Ultima normativa: L.R. n. 22/2016,  art.7 – DGR  n. 687 del 06/12/2011